«Non c'è nulla di vero neppure sull'isolamento di Macerata rispetto agli

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Venerdì 2 Dicembre 2016, 05:00
«Non c'è nulla di vero neppure sull'isolamento di Macerata rispetto agli altri comuni della provincia: tanto che in Conferenza dei servizi si è sempre discusso e prese decisioni condivise sia sul percorso della nuova struttura che anche per il mantenimento a Camerino di un presidio montano importante già prima del sisma e oggi ancora di più. Macerata si è sempre battuta per i territori proprio nel segno opposto a quello dell'isolamento».
Ma il capoluogo, che sul tavolo del nuovo ospedale gioca due carte, può contare di avere dalla sua anche il favore di gran parte dei sindaci che compongono la Conferenza di area vasta? «Noi siamo stati sempre corretti spiega Romano Carancini- e non ci sono cordate o accordi sotterranei con chicchessia. Abbiamo agito sempre in modo trasparente nel ruolo di città più grande del territorio e di capoluogo di provincia. Certo rivendichiamo il fatto di avere da sempre un grande ospedale di riferimento, di essere baricentrici geograficamente rispetto al territorio e di avere un bacino d'utenza che, oltre al comune, presenta nel giro di pochi chilometri paesi in cui risiedono parecchi abitanti. Non vogliamo sopraffare nessuno ma vogliamo anche essere rispettati. Ora la responsabilità della scelta spetterà alla Regione che lo dovrà fare, però, non guardando solo all'Av3 ma in un'ottica di più ampia politica sanitaria anche dei territori confinanti».
Ultimo argomento la strana alleanza Pezzanesi-Comi per sponsorizzare l'ospedale a Tolentino. «Non sono imbarazzato e posso anche comprendere dell'esposizione di Comi come consigliere comunale di Tolentino conclude Carancini-. Però Francesco Comi è anche segretario regionale del Pd e in quel ruolo avrebbe dovuto avere un comportamento diverso, al di sopra delle parti, astenendosi».
Mauro Giustozzi
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