LE INAUGURAZIONI
MACERATA Macerata si tinge di verde con l'apertura delle mostre

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Venerdì 20 Luglio 2018, 05:04
LE INAUGURAZIONI
MACERATA Macerata si tinge di verde con l'apertura delle mostre che compongono la nuova sezione Visioni del Macerata Opera Festival 2018 #verdesperanza: la direttrice artistica del festival, Barbara Minghetti, insieme all'Assessore Stefania Monteverde, alla direttrice di Macerata Musei Alessandra Sfrappini, con un nutrito gruppo di collaboratori, pubblico e addetti ai lavori ha compiuto uno speciale trekking urbano, segnando l'apertura del festival che da oggi entra nel vivo con il primo weekend operistico.
Il percorso espositivo
Il percorso attraverso le mostre, realizzate in collaborazione con le più importanti istituzioni museali cittadine, è partito da Palazzo Buonaccorsi che ospita due diverse installazioni: Imbilico: perpetua motus terra (sino al 9 settembre) di Gian Luca Bianco, un racconto dei cambiamenti che il paesaggio del centro Italia ha subito a seguito del terremoto del 2016; e The invisible nature (Sala dell'Eneide, sino al 12 agosto) di Rino Stefano Tagliafierro in collaborazione con Parma 360 Festival della creatività contemporanea e Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 con il sostegno di Hera Blu Ranton: una mostra interattiva in cui il visitatore viene immerso nella natura ponendosi al centro di un raggio di luce; i primi a provare questa esperienza la Minghetti e Cucinella. Agli Antichi Forni la mostra Marche inside the beauty (sino al 12 agosto), racconto fotografico delle Marche realizzato da Dirk Vogel per la Begin Collection. Nelle Sale della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti, Fogli d'Erba, esposizione dedicata agli erbari conservati nelle collezioni civiche (sino al 9 settembre).
Quindi a Palazzo Ricci #verdepalazzoricci) una selezione ad hoc fra le opere contenute nei depositi della collezione, come l'affascinante Tigre nella foresta con ragni di Antonio Ligabue e Concetto spaziale Attese di Lucio Fontana, tela riprodotta anche sulla copertina del libro del festival.
La lezione di Cucinella
Il trekking si è concluso nella bellissima terrazza del Palazzo degli Studi con la conversazione con il testimonial del Festival, l'architetto Mario Cucinella, curatore del Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia in corso in questi mesi impegnato da sempre sui temi della sostenibilità e dell'impatto ambientale degli edifici.
Andrea Mozzoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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