In cattedra torna la severità Boom di bocciati e rimandati

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Mercoledì 20 Giugno 2018, 05:04
LA SCUOLA
MACERATA Dopo la notte prima degli esami da stamattina migliaia di studenti della nostra provincia sono alle prese con un appuntamento fatidico che chiude un ciclo di studi. Ma la maturità 2018 sarà anche l'ultima maturità lunga, con gli orali che si protrarranno fino a metà luglio o addirittura oltre. Dal prossimo anno, grazie alle novità introdotte dalla Buona scuola bis, che prevede due sole prove scritte, gli esami si accorceranno almeno di una settimana e i tabelloni con le valutazioni finali dovrebbero essere già pronti per i primi di luglio.
Le valutazioni
Nel frattempo, però, per migliaia di studenti delle superiori della provincia è tempo di valutazione finale, quadri appesi agli ingressi degli istituti scolastici in cui ognuno va a cercare il proprio nome per sapere se è stato promosso, se è stato rimandato ad agosto (una volta era settembre ma oggi anche questo è cambiato) o, nella peggiore delle ipotesi è stato bocciato e il prossimo anno dovrà rifare la stessa classe. Il dato che abbiamo estrapolato riguarda sei dei maggiori istituti superiori di Macerata e della provincia. Complessivamente il dato ha preso in esame 4190 componenti la popolazione studentesca, ricadente tra le classi prima e quarta, non considerando proprio i maturandi che iniziano oggi la prova. Ebbene il dato complessivo segnala come in questi sei istituti siano stati 3070 (73,27%) gli studenti che sono stati promossi alla classe superiore: il numero dei bocciati si attesta sulle 288 unità (6,87%) mentre sfiora il migliaio, per l'esattezza sono 832 (19,86%), coloro i quali hanno ricevuto il cosiddetto giudizio sospeso, cioè sono stati rimandati ad agosto quando effettuando un esame di riparazione e, superandolo, potranno essere promossi alla classe superiore.
Il dato
In genere il dato preso nel suo complesso segnala un lieve aumento, in crescita, di bocciati e rimandati ad agosto, anche se in alcuni casi, come quello dell'Itc Gentili e del Liceo Scientifico di Macerata, si segnala un numero di bocciature in netto incremento. Ma questo è un dato non omogeneo, visto che altri istituti, invece, forniscono dati in linea con quelli dello scorso anno. Ma iniziamo proprio dall'Itc Gentili, la cosiddetta ragioneria, che in effetti rispetto alla popolazione studentesca, ha visto un incremento importante alla voce bocciati, percentualmente forte rispetto al totale degli studenti: 33 su 446 alunni frequentanti. «Sicuramente il dato che balza maggiormente agli occhi è quello di un numero di studenti bocciati molto più alto rispetto agli anni scorsi dicono dalla segreteria dell'Itc Gentili - mentre in controtendenza risulta il dato dei rimandati ad agosto. Va detto che non c'è un trend definito nel corso degli anni, ma cambia di volta in volta. Quest'anno il numero delle bocciature è stato più alto ma ciò non vuol dire nulla per il futuro».
Il trend
Altro istituto che ha registrato questo trend in crescita è il Liceo Scientifico Galilei di Macerata dove i non promossi hanno toccato il 2,3% ed i giudizi sospesi hanno raggiunto l'11,3% rispetto a quanto accaduto nello scorso anno scolastico. «Sì, abbiamo registrato questo incremento spiega il vicepreside Angelo Angeletti - sui non promossi che nel 2017 si era fermato al solo 1% e nei ragazzi con giudizio sospeso che era a quota 9,8% del totale. Va detto che, guardando quest'ultima voce, di solito nelle sessioni di agosto riusciamo a recuperare il 99% degli studenti che quindi vengono promossi diciamo in seconda battuta. Sono numeri che però non caratterizzano un vero e proprio trend in quanto ogni anno l'oscillazione può essere diversa rispetto all'anno precedente».
La situazione
L'Ipsia Corridoni di Corridonia presenta 123 bocciati pari al 19,4% degli studenti iscritti: un numero alto che comunque segue l'intento di innalzare il livello dell'offerta formativa avviato da diversi anni. Per quanto riguarda i dati dell'Ita Garibaldi di Macerata (Agraria), su una popolazione studentesca cresciuta rispetto al 2017 si è registrato un aumento di non promossi (53 contro i 38 del 2017) ma un decremento dei giudizi sospesi passati da 171 agli attuali 159. Trend molto simile per certi versi a quello dell'Alberghiero di Cingoli che ha visto numeri pressappoco invariati rispetto al passato anche in presenza di una diminuzione di studenti che hanno frequentato l'istituto quest'anno. L'Itas Ricci, invece, mantiene una tendenza costante rispetto agli anni passati. «I numeri di promossi, bocciati e giudizi in sospeso sono stabili afferma il vicepreside, Dario Matteucci- non ci sono picchi in alto o in basso. Il numero delle bocciature resta fisiologico anche perché il nostro istituto punta molto durante l'anno su attività di supporto e recupero che vengono proseguite nei mesi estivi per chi deve recuperare i giudizi sospesi ad agosto».
Mauro Giustozzi
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