Il sindaco Pasqui lancia un appello a Di Maio e Salvini

2 Minuti di Lettura
Martedì 16 Ottobre 2018, 05:04
LA RICHIESTA
CAMERINO A quasi due anni dal terremoto che ha cancellato il centro storico di Camerino, rendendo vuoto e silenzioso il cuore antico della città ducale, è stato eseguito un terzo delle messe in sicurezza previste, che richiederanno interventi per complessivi sette milioni di euro. «Abbiamo terminato 102 interventi di messa in sicurezza su 320 previsti, con le sole cinque unità di personale dell'ufficio tecnico spiega il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui . Abbiamo sempre le stesse persone che fanno tutto, dunque in proporzione è un numero altissimo, quasi pazzesco, noi abbiamo la zona rossa più vasta del cratere, pari a 248 mila metri cubi».
I dati
Sono soltanto dieci in più gli interventi di messa in sicurezza terminati, rispetto ai dati dello scorso giugno, come si evince dalla risposta dell'ufficio tecnico ad una interrogazione presentata dal consigliere indipendente Pietro Tapanelli. Allora su 145 interventi da eseguire in zona rossa ne erano stati terminati 22, pari al 15,17 per cento, mentre dei 178 fuori zona rossa, nel resto del territorio comunale, ne erano stati conclusi 70, pari al 39,23 per cento del totale. Intanto il sindaco Pasqui ha invitato per il prossimo 26 ottobre i ministri dell'Interno Matteo Salvini e del Lavoro Luigi Di Maio a Camerino. «Questa notte ho fatto un sogno: che il Ministro del Lavoro si trasformasse per un giorno in Ministro del Lavoro da fare e che il Ministro dell'Interno si trasformasse per quello stesso giorno in Ministro dall'Interno ha scritto il sindaco su Facebook - ho sognato che i due ministri, proprio per quel giorno, venissero a Camerino, la città più grande e popolosa dell'intero cratere sismico, per toccare dall'interno il tantissimo lavoro da fare».
m. o.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA