Colpo choc in un distributore Muro di fiamme sulla strada

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Domenica 27 Maggio 2018, 05:04
LA SICUREZZA
MONTECOSARO Assalto nella notte al distributore di benzina Tamoil, a Montecosaro. Una banda di professionisti prima chiude la strada, poi dà fuoco ad alcuni bancali di legno usando le fiamme e il fumo a mo' di barriera e, infine, sradica la colonnina dove ci sono i soldi di chi fa self-service. L'episodio, su cui indagano i carabinieri della Compagnia di Civitanova, agli ordini del maggiore Enzo Marinelli, è avvenuto poco dopo le 3.30 dell'altra notte.
Il bersaglio
Nel mirino di una banda di professionisti è finito il distributore di benzina Tamoil, che si trova lungo via della Maggiola, a Montecosaro Scalo: proprio a due passi dallo svincolo per la superstrada Valdichienti. «Erano le 3.40 quando è scattato l'allarme, collegato con la caserma dei carabinieri», ha raccontato il responsabile del distributore. Poco prima tre uomini, i componenti appunto della banda, avevano rubato un escavatore da una azienda di movimento terra di un uomo del posto che si trova non distante dal distributore, sempre lungo quella strada. Hanno fatto passare il mezzo attraverso una stradina di campagna, che sorge proprio dietro la stazione di rifornimento, e poi si sono messi all'opera. Le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato i tre banditi, con il volto travisato, mentre sradicavano la colonnina con dentro i soldi.
Il racconto
«Hanno fatto passare la ruspa vicino al gazebo e hanno distrutto anche quello», ha raccontato il responsabile della stazione di rifornimento Tamoil. I malviventi, infatti, una banda di professionisti che sapeva bene come muoversi e come agire, hanno sradicato la colonnina e l'hanno forzata, riuscendo ad impossessarsi del cassetto contenente il denaro. «I soldi li portiamo via giornalmente ha detto il responsabile quindi dentro non c'era molto. Hanno fatto, però, un sacco di danni». Il bottino, che non è ancora stato stimato con precisione, ammonterebbe a qualche centinaio di euro: non arriverebbe, comunque, a mille euro, almeno secondo una prima stima. Nel pomeriggio di ieri la vittima si è recata presso la caserma dei carabinieri per formalizzare la denuncia. Complesso, tuttavia, e decisamente spettacolare in senso negativo, ovviamente, è stato il modus operandi con il quale è stato messo a segno il colpo. Dopo aver rubato la ruspa, infatti, la banda ha fatto in modo di poter mettersi all'opera senza essere disturbata o intralciata da niente e da nessuno. I tre, infatti, hanno pensato bene di chiudere la strada per tenere tutta la situazione sotto controllo.
La tecnica
Hanno bloccato via della Maggiola sia da Est che da Ovest. Da una parte hanno messo dei bancali di legno, a cui poi hanno dato fuoco, per isolare ancora di più il distributore: una sorta di muro di fiamme, che si sono trovati davanti pure i carabinieri giunti sul posto subito dopo che era scattato l'allarme ed è stato notato anche da alcuni camionisti in transito da quelle parti a quell'ora. Mentre, dall'altra parte, i malviventi hanno messo ad intralciare la strada dei grossi rami pieni di fogliame e della cassette di plastica, disseminate lungo la carreggiata. In meno di dieci minuti hanno fatto tutto. È stata una azione fulminea, un vero e proprio blitz messo in atto da professionisti del crimine che sapevano bene cosa fare. Alla fine, con il bottino sono scappati, fuggendo a piedi tra le campagne che sorgono dietro il distributore Tamoil. Desolante la scena che si è trovato di fronte il proprietario: ingenti sono stati i danni.
L'amarezza
«Hanno buttato giù tutto ha detto . Avranno fatto trentamila euro di danni. Senza contare, poi, che per rimettere tutto come prima serviranno giorni e giorni. Quindi c'è anche il discorso del mancato introito». Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Civitanova. Sul posto, poco dopo le 3.40, sono arrivati i carabinieri della locale stazione e quelli del Nucleo Radiomobile, che ora sono al lavoro sui filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nel distributore e alla ricerca di altri occhi elettronici, che potrebbero avere ripreso elementi utili all'identificazione della banda. Sul posto, oltre ai carabinieri, sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova, che hanno spento rapidamente l'incendio provocato dalla banda, mettendo in sicurezza quello che restava dei bancali di legno dati alle fiamme. Le indagini sono in corso. Più o meno un mese fa era stato messo a segno un colpo fotocopia, in quel caso a Porto Recanati, con una coppia di malviventi che all'alba aveva bloccato la statale adriatica per colpire il distributore Interpetrol.
Chiara Marinelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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