Autocertificazioni con il trucco per avere i soldi

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Martedì 19 Giugno 2018, 05:04
L'ESCAMOTAGE
CAMERINO Per i terremotati di tutte le Marche lo Stato ha sostenuto una spesa pari a 179.996.214 euro per finanziare i Contributi di autonoma sistemazione. Una cifra che va suddivisa tra 27.321 persone. Il 9 settembre 2016, quindi pochi giorni dopo la prima devastante scossa del 24 agosto avevano richiesto il Cas in 3.516 in tutta la regione. A novembre il numero si è moltiplicato arrivando a 21.950. Poi, mano a mano che venivano effettuate le rilevazioni sull'agibilità delle case e venivano assegnate le Sae, il numero si è modificato. Ma la legge è stata chiara. La misura economica di sostegno era ed è rivolta ai cittadini che avevano la dimora principale, abituale e continuativa nei Comuni del cratere sismico la cui abitazione è risultata lesionata o sgomberata a causa del terremoto e che hanno provveduto autonomamente a trovare un alloggio alternativo senza richiedere l'ospitalità presso le strutture alberghiere convenzionate. Il Cas veniva dato dalla data dello sgombero dell'immobile fino al rientro in abitazione o in caso di sistemazione alternativa con carattere di stabilità.
Le somme
In base ai componenti del nucleo familiare venivano erogate somme differenti: per una persona 400 euro, per due 500, per tre 700, per quattro 800 e per cinque o più persone 900 euro. Altri 200 euro venivano elargiti per il componente che aveva più di 65 anni e/o per presone con handicap o invalidità dal 67% in su. Chiaramente, nel nucleo familiare venivano conteggiate anche le persone che offrivano assistenza domiciliare a minori, infermi, disabili e persone non autosufficienti. Tante variabili, dunque, che per chi era in mala fede al momento dell'autodichiarazione, facevano oscillare consistentemente la somma di denaro ricevuta.
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