I precedenti

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Venerdì 24 Marzo 2017, 05:00
FERMO Ricordate il cameraman italiano Mario Biondo trovato morto nel maggio del 2013 a Madrid? Ricordate la studentessa italiana Martina Rossi precipitata da un balcone dell'albergo nell'agosto del 2011 a Palma de Maiorca? Ricordate l'operaio Nunzio Scarica rinvenuto cadavere in un dirupo di Montesserat a Barcellona nel settembre scorso? Tre cadaveri, tre morti che sono state archiviate, secondo i familiari un po' troppo frettolosamente, dalle autorità spagnole come suicidi. Nessuno vuole gettare la croce addosso agli inquirenti spagnoli né si può ipotizzare che la polizia iberica non faccia bene il proprio lavoro. Tuttavia quelle archiviazioni come se in tutti e tre i casi, chiaramente molto diversi tra loro, ci fossero elementi di certezza su dinamica e motivi della morte, hanno poi invece trovato tutt'altre risposte grazie all'impulso delle indagini svolte in Italia. Un caso? Nel caso di Mario Biondo, la procura di Palermo che coordina le indagini ha acquisito nel gennaio scorso le foto che ritraggono la stanza in cui è stato trovato morto il cameraman siciliano e incaricato dei periti di esaminarle. Ci sono particolari inediti che potrebbero portare ad una svolta. Nel caso di Martina Rossi, la studentessa genovese volata giù dal balcone della stanza 609 dell'hotel Sant'Ana di Palma di Maiorca, si sarebbe arrivati alla conclusione che quel volo non fu suicidio ma una fuga per sfuggire a un tentativo di violenza sessuale da parte di due giovani aretini, gli stessi per i quali il procuratore della Repubblica di Arezzo, Roberto Rossi, ha chiesto il rinvio a giudizio. Mistero fitto invece ancora sulla morte di Scarica. Anche in questo caso le indagini non si sono mai fermate. E novità potrebbero arrivare presto.