Alloggi sociali al via il Comune in campo «Aiuto a chi è solo»

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Martedì 16 Ottobre 2018, 05:04
L'INIZIATIVA
FERMO Il primo ospite del civico 19 di via Graffigna è arrivato la scorsa settimana. Ha sui cinquant'anni e, come quelli che verranno dopo di lui, vive una situazione di disagio. Con il suo ingresso è stato di fatto inaugurato l'alloggio sociale per adulti in difficoltà. Quattro in tutto gli uomini che potranno viverci (c'è anche un quinto posto per le emergenze).
La categoria
La sistemazione è rivolta a una categoria particolarmente sensibile: gli uomini soli che, dopo la fine di un matrimonio o aver perso il lavoro, si ritrovano in condizioni di povertà e senza un posto dove stare. «È un progetto molto importante ha detto il sindaco Paolo Calcinaro, presentando la novità di cui avevamo anticipato alcuni particolari nei giorni scorsi perché cambia la prospettiva e si rivolge a una fascia seguita, ma finora senza possibilità di collocamento. L'idea è nata ormai un anno e mezzo fa, dalle segnalazioni di alcuni utenti, per dare risposta a una problematica seria». Di alloggi sociali il Comune ne possiede già diciotto, tutti in via Graffigna. Quasi tutti destinati a madri single con figli piccoli o a famiglie con figli disabili. Fino a questo momento a restare fuori erano quindi gli uomini soli.
Le esigenze
«Abbiamo a disposizione ha proseguito Calcinaro case emergenziali per rispondere alle esigenze di chi non può stare ai tempi delle case popolari, ad esempio perché è sotto sfratto. Anni fa il Comune si è dotato dei criteri per accedervi e il primo è la presenza di minori a carico del nucleo familiare. Le criticità emerse con la crisi economica e la contrazione occupazionale che c'è stata anche nel nostro territorio hanno però messo in difficoltà anche persone di mezza età che vivono sole e che si ritrovano senza un lavoro. Era una problematica a cui non riuscivano a rispondere perché, da una parte avevamo gli alloggi occupati da persone con figli minorenni, in alcuni casi anche con disabilità mentali o fisiche, e dall'altra non c'era una risposta per questi soggetti, se non quella sporadica dell'aiuto per pagare l'affitto o le bollette. Così, abbiamo iniziato a immaginare un'abitazione per singoli in difficoltà». Gli ospiti potranno restare nell'alloggio per un anno, prorogabile al massimo per altri nove mesi. A spiegare come si accede all'appartamento di via Graffigna è stato l'assessore ai Servizi sociali, Mirco Giampieri, che ha seguito l'attivazione degli alloggi.
L'entusiasmo
«La scelta le sue parole avverrà tramite colloqui con i Servizi sociali. Seguiremo due binari: dare una risposta a persone in difficoltà e reinserirle in una vita dignitosa. Per questo, l'assistente sociale del Comune seguirà gli ospiti per quattro ore a settimana». «Ho visto entusiasmo. Ci siamo mossi per trovare gli arredamenti. Ringrazio le tante ditte locali che ci hanno dato una mano e il Ponte che ci ha fornito il materiale di prima necessità», ha aggiunto Giampieri. Nell'alloggio possono stare adulti o anziani autosufficienti, residenti a Fermo, che si trovano in difficoltà economiche e sociali. Per ottenere il beneficio, inoltre, bisogna essere in buone condizioni di salute, non avere case di proprietà o percepire affitti, non soffrire di patologie o dipendenze, non avere condanne penali per reati contro la persona e avere un Isee non superiore a seimila euro. Ogni ospite avrà un programma personalizzato con durata della permanenza e impegni e responsabilità che dovrà assumersi.
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