A piazzale Azzolino la gru in funzione subito dopo l'estate

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Martedì 21 Agosto 2018, 05:04
IL CANTIERE
FERMO Niente gru in piazzale Azzolino. La diatriba che aveva scaldato il centro storico è stata risolta prima dell'arrivo di Ferragosto con il Comune che aveva deciso di posticipare l'inizio dei lavori al civico 29 di corso Cefalonia, il condominio lesionato dal terremoto. Un passo indietro. A sollevare la questione erano stati i consiglieri Cinque Stelle Mirko Temperini e Marco Mochi. In una nota accusavano il Comune di avere dato l'ok al posizionamento di una grossa gru, necessaria per i lavori, nel piazzale riaperto solo da qualche settimana, dopo la riqualificazione. A stretto giro, era arrivata la replica degli inquilini del condominio. Un botta e risposta con da una parte le ragioni dei commercianti del piazzale e dall'altra quelle degli abitanti di corso Cefalonia. Tutti contro tutti senza vincitori né vinti. Sulla questione, il Comune non aveva rilasciato dichiarazioni ufficiali, salvo stigmatizzare sui social la sortita dei pentastellati. Poi la svolta, con la delibera che di fatto aveva fatto slittare l'avvio dei lavori a dopo l'estate. Altro passo indietro. Il 14 giugno il condominio aveva chiesto al Comune il nullaosta per la gru che va posizionata, davanti al contatore dell'Enel, su una piattaforma di calcestruzzo di cinque metri per cinque (l'11 maggio i condomini avevano ottenuto il contributo per i lavori e sei mesi di tempo per farli). Il Comune aveva rilasciato il permesso con decorrenza dal primo agosto ma con dei paletti: la gru dovrà restare ferma nelle ore di maggiore affluenza e nei giorni in cui nel piazzale si organizzano eventi. I condomini non ci stanno e alla fine dello scorso mese avevano fatto sapere che, tra restrizioni e ferie, ad agosto i giorni di lavoro sarebbero davvero troppo pochi, chiedono allora di togliere i paletti. Il 30 luglio in Comune si riuniscono i dirigenti, ma la fumata è nera: le manifestazioni vanno garantite. Di più: la gru, in piena estate, non aiuta il turismo. A sbloccare lo stallo un articolo dell'ordinanza del commissario alla Ricostruzione, il n. 5 comma 2. In pratica dice che, se i lavori vengono sospesi per «motivati provvedimenti emananti da autorità competenti», il periodo di sospensione non rientra nel conteggio del tempo utile per farli. E ora, con agosto che si avvia verso la parte finale, si torna a parlare della gru.
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