Ricostruzione, 13 milioni in arrivo Disco verde alle prime 70 pratiche

2 Minuti di Lettura
Lunedì 22 Gennaio 2018, 05:04
IL POST SISMA
ASCOLI A distanza di un anno e mezzo dalle prime, tragiche, scosse di terremoto, arrivano nel Piceno anche i primi contributi post-terremoto per la sistemazione degli immobili danneggiati, per un importo di circa 13,5 milioni di euro, dei quali circa 600 mila per il capoluogo. Un attesa che ora viene coronata dallo sblocco dei finanziamenti, da parte degli Uffici per la ricostruzione, per 70 delle circa 400 pratiche finora istruite nel Piceno (450 compreso il Fermano). A confermarlo sono i dati ufficiali della Regione Marche, aggiornati allo scorso 19 gennaio, in relazione proprio alle pratiche per la ricostruzione. Come detto, finora 450 sono le pratiche presentate per la ricostruzione o sistemazione degli edifici inagibili tra Piceno e Fermano, di cui 37 relative ad Ascoli-città. E, di queste, solo 4 al momento sono arrivate allo sblocco dei contributi, mentre a livello provinciale le pratiche già concluse con l'assegnazione dei fondi previsti sono 70. Con una prevalenza, giustamente, delle assegnazioni relative ai territori di Acquasanta e Arquata, ovvero quelli maggiormente colpiti dal sisma. Da sottolineare, nell'analisi del dato, anche la consistenza dei contributi sbloccati per alcune aziende importanti nel cuore dei territori colpiti dal sisma, tra cui, quale somma più importante, i 2.949.824,61 euro destinati allo stabilimento della Unimar a Pescara del Tronto. Inoltre, ulteriore curiosità, tra le pratiche ascolane in fase di istruttoria, ovvero ancora in attesa dello sblocco dei contributi, c'è anche quella per la risistemazione del palazzo vescovile in piazza Arringo.
Il capoluogo
Per la prima volta, nell'elenco delle pratiche attivate per la ricostruzione e la sistemazione degli edifici danneggiate dal terremoto, a fianco ai nominativi compaiono ora anche le somme finora assegnate a ciascun intervento. Una lista di 70 pratiche nell'ambito delle 450 complessive istruite finora tra il Piceno e un po' di Fermano. Entriamo, quindi, nel dettaglio delle cifre stanziate. Ad Ascoli, come detto, quattro sono le pratiche arrivate ad ottenere i contributi: una nella frazione di Vallefiorana con lo sblocco di 162.031,17 euro, una in via del Crocefisso per 106.610,85 euro, una nella frazione Colonnata 129.154,52 euro. Contributo, sempre ad Ascoli, per attività produttiva assimilabile ad abitazione (uffici) per un'edificio (quello del Sacro Cuore di viale Vellei) per 177.220,69 euro. A Folignano, per un condominio in viale Genova, contributi di 100.399,88 euro.
La zona rossa
Tante le pratiche che hanno ottenuto i contributi ad Acquasanta Terme: per un'abitazione in via San Giovanni 41.531,02 euro, altra abitazione nella frazione di Santa Maria con 157.379,19 euro, un'altra nella frazione di Cagnano con 77.682,31 euro, due nella frazione di Pozza per 20.301,32 euro e per 69.542,01 euro e altre abitazioni in frazione Santa Maria per 46.419.46 euro e per 68.985,13 euro, una casa in via San Giovanni ad Acquasanta, in via Buonamici per un'abitazione 97.454,88 euro, per un'abitazione in località Pomaro 55.003,78 euro, a Pozza 62 45.267,34 euro e 28.904,40 euro, nella frazione San Giovanni, per due abitazioni 57.067,89 euro e 87.029,51 euro, per un'abitazione in via del Bagno ad Acquasanta 100.302,43 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA