Patto tra Bellini e Faraotti 4 milioni per la ex Carbon

3 Minuti di Lettura
Mercoledì 25 Aprile 2018, 05:04
IL VERTICE
ASCOLI Dopo decenni di fumate nere, all'ex Carbon c'è una fumata bianca. Un segnale concreto che arriva dall'assemblea di Restart, la società che da 8 anni è proprietaria dell'area, con il via libera ad un aumento di capitale (da 9 a circa 13 milioni di euro) in vista del cantiere forse più atteso: quello della bonifica. Un cantiere che porterà sin da subito posti di lavoro a tante maestranze locali, ex dipendenti della Carbon inclusi, e che rappresenterà la rampa di lancio per la riconversione tra case, verde, spazi sportivi e anche spazi comunali che potrebbero, in futuro, ospitare uffici decentrati dell'ente e una scuola. Senza chiudere le porte ad eventuali investitori con progetti anche diversificati rispetto al residenziale.
Il progetto
Perché, come dice il presidente Franco Gaspari, questo è un progetto in progress e bisognerà muoversi in base allo scenario che si profilerà nell'arco dei prossimi 10-12 anni. Ovvero quando Ascoli 21, il nuovo quartiere cittadino, sarà completato. Ma a dare slancio, oltre che capitali, a questa avventura imprenditoriale, attorno al tavolo assembleare c'era per la prima volta anche il presidente dell'Ascoli Picchio, Francesco Bellini, a fianco al presidente Gaspari, al socio di maggioranza, Battista Faraotti e agli altri soci. Ora si fa sul serio. E a lasciarlo intendere sono le cifre. «Abbiamo deliberato un aumento di capitale spiega il presidente Gaspari di 4 milioni di euro. Si passerà, quindi, da quasi 9 a circa 13 milioni di euro. Una decisione importante che arriva proprio alla luce di come si stanno mettendo le cose a livello procedurale. Si sta finalmente avvicinando il momento di poter aprire il cantiere per la bonifica dell'area. Dopo il parere della Provincia per le valutazioni ambientali, ora si tratta di attendere la conclusione dell'iter urbanistico da parte del Comune, con l'adozione del Piano particolareggiato e, se tutto procederà secondo la tempistica, presumiamo di poter avviare la bonifica nel prossimo autunno». «Per questo motivo aggiunge Gaspari stiamo già muovendoci per poter partire e abbiamo proceduto con questo ulteriore aumento di capitale che si rende necessario». Per la prima volta, anche il presidente dell'Ascoli Picchio, nonché imprenditore di livello internazionale, Francesco Bellini, ha partecipato all'assemblea di Restart. Società per la quale ha scelto di investire un milione di euro, credendo nel progetto.
La presenza di Bellini
«Bellini è già venuto qualche volta a visitare l'area spiega il presidente Gaspari e, anche grazie al rapporto con Battista Faraotti, ha aderito a questo nostro progetto ritenendolo interessante. Un ulteriore segnale di attaccamento al territorio ascolano, da parte sua, che va oltre il discorso calcistico. E ci ha fatto piacere sia il suo ingresso in società, sia la sua presenza oggi (ieri ndr) in assemblea». L'avvio del cantiere per la bonifica, previsto per il prossimo autunno, porterà con sé anche un ritorno occupazionale che vedrà impegnate anche maestranze locali, con un occhio di riguardo per gli ex dipendenti della Sgl Carbon. «Per la bonifica sottolinea Gaspari stiamo già valutando le strade da seguire per farci trovare pronti. Sicuramente dovremo andare a coinvolgere anche società specializzate, vista la complessità di una bonifica da 35 milioni di euro che offrirà le massime garanzie. Ma ci sarà lavoro anche per imprese e maestranze locali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA