Il Palazzo Guiderocchi venduto entro un anno

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Martedì 16 Ottobre 2018, 05:04
LE ALIENAZIONI
ASCOLI Palazzo Guiderocchi sarà messo in vendita nel 2019. L'Arengo tira dritto lungo la linea già tracciata dal sindaco Castelli insieme agli assessori Silvestri, al patrimonio, e Gibellieri, al bilancio, che prevedeva da tempo la cessione dello storico edificio con una destinazione che, comunque, continuerà ad essere alberghiera-ricettiva. Una scelta che deriva dalla volontà di sgravare le casse comunali da spese di manutenzione straordinaria di una certa consistenza secondo un Piano di razionalizzazione dell'utilizzo del patrimonio e di alienazione di quei beni che l'ente non può valorizzare con le proprie forze. Ed ora, quale tassello fondamentale per predisporre la cessione, - considerando che comunque proseguirà fino a naturale scadenza il contratto in essere con l'attuale gestione dell'hotel è arrivata sui tavoli dell'Arengo la stima richiesta all'Agenzia delle entrate. Una stima non ancora ufficializzata dall'Amministrazione comunale, ma che dovrebbe aggirarsi su una somma superiore ai 3 milioni di euro (e che secondo indiscrezioni si attesterebbe sui 3,3 milioni di euro). E proprio ripartendo da quella che è la valutazione corretta dello storico immobile si arriverà nei prossimi mesi a definire il bando per la cessione dell'edificio a eventuali privati interessati. Un bando che, come detto, dovrebbe essere diramato secondo le intenzioni dell'Arengo entro la prima parte del 2019 per una vendita che, come detto, lascerà lo storico edificio vincolato alla sua destinazione ricettiva attuale e, quindi, di hotel di prestigio.
Il percorso
La scelta dell'Arengo di procedere con una valutazione precisa ed ufficiale dell'immobile, ricorrendo all'Agenzia delle entrate, era stata dettata proprio dall'intenzione dell'ente di cedere l'elegante struttura in pieno centro storico che, comunque, comporta spese di manutenzione straordinaria non trascurabili, che pesano in maniera sensibile sulle casse comunali. In realtà, il percorso intrapreso per arrivare alla cessione dell'immobile era già stato avviato dal 2015, proprio attraverso l'Assessorato al patrimonio guidato dall'assessore Giovanni Silvestri in stretta collaborazione con l'assessore al Bilancio Daniele Gibellieri (che si è occupato con i relativi uffici del Piano di razionalizzazione delle spese dell'ente). Poi, ad un certo punto, proprio per cercare di accelerare i tempi per la vendita, era stato anche avviato un discorso con il Demanio per provare a vendere il bene all'asta anche a livello nazionale, con possibile interessamento dell'Invimit (società immobiliare statale). Ma quale punto di partenza per una qualsiasi vendita corretta dell'immobile, ecco che il Comune ha deciso di chiedere all'Agenzia delle entrate di stimare il valore del palazzo per poi ragionare poi sulle modalità della vendita più giuste per poter attrarre potenziali acquirenti.
Altri beni
Sempre per quel che riguarda il patrimonio comunale e la sua valorizzazione, l'Arengo attende anche di poter sbloccare, con il Demanio, la questione del parco urbano di via Orlando-via Croce, con la cessione formale al Comune di una ulteriore porzione dell'area che consentirebbe anche la realizzazione di un struttura di recinzione adeguata anche per la separazione dall'area ex Forestale ed oggi passata all'Arma dei carabinieri. Contestualmente, l'Ufficio patrimonio sta anche lavorando sulle questioni ancora da definire relative a Villa Sgariglia a Piagge ed a Campolungo per una valorizzazione di tali immobili che sono anch'essi di proprietà comunale.
Luca Marcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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