Area di crisi complessa Roma sblocca 17 milioni

2 Minuti di Lettura
Domenica 24 Settembre 2017, 05:00
IL RILANCIO
ASCOLI Adesso la palla passa alle aziende che vogliono davvero investire sul territorio piceno. Anche il Ministero per lo sviluppo economico sblocca i promessi 17 milioni di finanziamenti e li pone sul piatto d'argento dell'Area di crisi complessa della valle del Tronto e della val Vibrata. Il tutto con annesso bando appena confezionato e pubblicato che si rivolge alle aziende di grandi dimensioni pronte ad investire da 1,5 milioni in su nella provincia ascolana. Il bando, per la precisione, promuove la realizzazione di iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni delle aree di crisi complessa finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all'attrazione di nuovi investimenti.
Le domande
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa-Invitalia a partire dal 25 ottobre e fino al 24 novembre. Il nuovo bando - che arriva dopo quello per le micro, piccole e medie imprese già pubblicato dalla Regione Marche, con una dotazione finanziaria di 5,8 milioni di euro prevede l'ammissione alle agevolazioni delle iniziative che prevedano la realizzazione di programmi di investimento produttivo o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l'innovazione dell'organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro e che comportino un incremento degli addetti dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento. Sono considerati prioritari, per quanto riguarda le attività che possono accedere alle agevolazioni, industrie alimentari, industrie tessili, confezioni di articoli da abbigliamento, fabbricazione di prodotti chimici, fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature), fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi, fabbricazione mobili per arredo domestico, alloggi. Le domande per richiedere le agevolazioni in base a questo bando del Mise, nell'ambito dell'Area di crisi, dovranno essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali, ma possono presentare domanda anche le società cooperative e le società consortili. Le agevolazioni che possono essere concesse si concretizzeranno nella forma di contributo in conto impianti, dell'eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i seguenti limiti delle intensità. Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti; il contributo in conto impianti e l'eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.
Le zone
I comuni del Piceno (e alcuni anche del Fermano) nei quali, come specifica il bando, sono ammissibili investimenti per ottenere le agevolazioni sono Acquasanta Terme, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Folignano, Maltignano, Montegallo, Offida, Roccafluvione, Spinetoli, Venarotta, Comunanza, Force, Montalto delle Marche, Montedinove, Montemonaco, Palmiano, Rotella, Acquaviva Picena, Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montefiore dell'Aso, Monteprandone, Ripatransone e San Benedetto.