Una corsa contro il tempo per la nuova piazza d'Armi

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Mercoledì 22 Agosto 2018, 05:04
IL PIANO
ANCONA Barbecue illegali, spaccio, risse notturne, parcheggiatori abusivi minacciosi. Ci mancava solo una sospetta fuga di gas che ieri mattina ha scatenato il panico al mercato di piazza d'Armi. I vigili del fuoco sono intervenuti a sirene spiegate su segnalazione di un passante che si era rivolto alla polizia municipale per lanciare l'allarme: sentiva un forte odore di metano provenire dal mercato coperto.
Le verifiche
Le tempestive verifiche dei pompieri hanno permesso di escludere in poco tempo situazioni di pericolo: sembra che la piccola perdita sia scaturita dal malfunzionamento di una bombola utilizzata da un operatore. Un falso allarme, dunque. Ma che brividi. La cronaca riporta all'attualità i problemi quotidiani di una piazza senza futuro, almeno fino a quando il Comune non deciderà di spingere sull'acceleratore del restyling. Il progetto da 5-6 milioni non decolla. E nel frattempo, in piazza d'Armi succede di tutto: decine di stranieri organizzano cenette sotto le stelle nell'area di fronte all'ex campo da calcio, con il fumo che arriva fin dentro le abitazioni. Parcheggiatori abusivi spillano denaro ai frequentatori del mercato e minacciano di rovinare l'auto a chi non lascia un'offerta. Di notte pusher e tossici si danno appuntamento per scambiarsi la droga e ogni tanto qualcuno finisce in overdose nei bagni pubblici, degni di un paese del terzo mondo.
L'attesa
Il tempo dell'attesa è scaduto da un pezzo. Da qui gli anconetani scappano, mentre i commercianti non ne possono più di lavorare in un mercato che cade a pezzi, fra muri scrostati, luci rotte, porte scorrevoli difettose, mattonelle che saltano e sono come trappole per gli anziani, condizioni igieniche precarie e un caldo infernale che rende l'aria irrespirabile per la mancanza di condizionatori. «Stiamo aspettando che il Comune ci dia un segnale - dice il macellaio Fausto Buscarini -. Siamo rimasti al periodo precedente alle elezioni: il progetto era interessante, ma non abbiamo novità. Ci auguriamo che dopo l'estate si organizzi un incontro per fare il punto della situazione, che non è per niente bella. Servono interventi urgenti, speriamo che vengano mantenute le promesse». Nell'ultimo confronto con gli operatori l'Amministrazione si era impegnata ad eseguire alcune opere di manutenzione immediata per sistemare bagni, accessi e illuminazione: piccoli ritocchi da 150-200mila euro in attesa del maxi restyling.
La manutenzione
Che, per l'assessore Paolo Manarini, si farà certamente. «Appena la macchina si rimetterà in moto, lavoreremo su piazza d'Armi - spiega -. L'obiettivo è restituire un'area riqualificata al quartiere e agli stessi commercianti che necessitano di strutture adeguate, salvaguardando le attività dell'area extra mercatale. Faremo un concorso di progettazione che tenga conto della fattibilità tecnico-economica, contando di ottenere il maggior gettito possibile a copertura di un finanziamento pubblico da 5-6 milioni attraverso la vendita di una parte dell'area e la locazione di spazi per il pubblico esercizio, come bar, piccola ristorazione e attività culturali, in modo da creare una piazza a misura d'uomo e renderla vivibile 7 giorni su 7». Sulla carta, è una bellissima idea: un luogo d'aggregazione H24 su un'area di 4 ettari, con giardinetti, punti di ristoro e giochi per bambini accanto a un moderno mercato coperto da almeno 45 box più 68 posti per gli agricoltori e 155 stalli per gli ambulanti, oltre ad alcune strutture commerciali da 250 mq l'una e servizi pubblici da mille mq, con una viabilità rivoluzionata e ampi parcheggi gratuiti.
I tempi
Ma il progetto è tutto da definire, anche nella copertura finanziaria, dal momento che il Comune potrebbe optare per un partenariato pubblico-privato o per un intervento diretto, sfruttando i ricavi della vendita dell'area ex demaniale di 2500 mq (valutata 2-3 milioni), dove oggi insistono due supermercati e la cooperativa Flora e Fauna (tutti raggiunti da ordinanze di sgombero, con scadenza in autunno e fortemente contestate) e del possibile arrivo di un operatore della grande distribuzione intenzionato a realizzare una struttura di vendita di 1500 mq. Ma i mesi passano e il cronoprogramma approvato a febbraio dalla Giunta rischia già di subire slittamenti perché stabilisce la conclusione della progettazione entro l'anno e il termine delle procedure di gara di affidamento dell'intervento entro il 30 giugno 2019, tramite un concorso di progettazione (non ancora pubblicato). L'inizio dei lavori è fissato entro il 30 luglio 2019 e il termine entro il 31 dicembre 2020. Due anni e mezzo per la nuova piazza d'Armi: una corsa contro il tempo.
Stefano Rispoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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