Rinasce l'ex San Martino Maxi-park, ma non solo

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Martedì 20 Novembre 2018, 05:05
STOP AL DEGRADO
ANCONA Non solo un parcheggio multipiano da 150 auto a due passi dall'isola pedonale, ma anche la riqualificazione di uno scorcio del centro storico davvero brutto da vedere, tra discussi murales, facciate di palazzi sbrecciati, erbacce e ferri da cantiere arrugginiti. Il restyling del comparto ex caserma San Martino, all'uscita del tunnel che dalla rotatoria di via Marconi porta in centro, passa ufficialmente dalla fase degli annunci a quella operativa. Merito del bando per il concorso di idee rivolto ai progettisti, pubblicato ieri da Mobilità&Parcheggi, la società partecipata del Comune che gestisce le aree per la sosta, tra cui il parcheggio a raso nel quadrilatero tra via San Martino, via Torrioni e via Oberdan.
Oggetto del concorso «è l'acquisizione di un progetto che definisca la riqualificazione dell'area degradata posta all'uscita della galleria San Martino verso il centro della città - si legge nel bando - mediante la realizzazione di un parcheggio pubblico multipiano con integrata una quota possibile di residenziale, commerciale, direzionale».
In realtà le opzioni alternative alla sosta, che pure sono previste dalla scheda del piano regolatore allegata al concorso, dovrebbero essere minime, legate soprattutto alla possibilità di realizzare nell'area da riprogettare un bar o altri esercizi pubblici. L'obiettivo primario riguarda la sistemazione dell'area, porta d'accesso al centro storico, e soprattutto la ricerca di nuovi spazi per la sosta, in una zona del centro che per altro nel giro di 4-5 anni tornerà a ospitare nell'ex palazzo di vetro gli uffici della Provincia e il rettorato della Politecnica.
Alternativa all'ex Savoia
Nell'area San Martino - scelta per ora come alternativa all'opzione di un parcheggio all'ex Savoia - dovrebbe nascere, entro la metà del 2021, un autosilo di sei piani (l'ultimo dei quali scoperto) per un totale di 145-150 posti auto, completato da un ascensore pedonale per risalire da via Oberdan a via Torrioni.
Il costo stimato per l'opera, comprensivo dei costi della sicurezza, è di 2.350.000 mila euro Iva esclusa. «Il nuovo complesso - si legge nel disciplinare del concorso di progettazione - ha come obiettivo di ricostruire il vecchio tessuto urbano, garantendo il rispetto delle altezze esistenti, la continuità tipologica dell'isolato ottocentesco sul fronte di via Oberdan e via Torrioni, e la valorizzazione del nuovo accesso centro-città del fronte a ridosso delle mura cinquecentesche». La consegna a M&P della documentazione per partecipare al concorso è prevista entro mezzogiorno del 4 febbraio prossimo, mentre la proclamazione del vincitore (con premi in denaro per i primi tre progetti classificati e la possibilità di vedersi affidate le fasi successive della progettazione) avverrà entro il 31 marzo. L'affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva, secondo il crono-programma indicato nel bando di concorso, avverrà poi entro il 30 giugno.
L'appalto per la fine del 2019
Sul resto dei tempi per l'esecuzione dell'opera si possono fare solo previsioni. Il Comune conta di completare il bando d'appalto e affidare i lavori tra la fine dell'anno prossimo e l'inizio del 2020, poi per il recupero dell'area e la costruzione del parcheggio ci vorranno tra i 12 e 18 mesi, tenendo conto che l'intervento è in pieno centro abitato. Tutto dovrebbe essere completato tra l'inizio e la metà del 2021. «L'intervento ha una duplice finalità - spiega l'assessore comunale ai Lavori pubblici Paolo Manarini -. Ovviamente realizzare un parcheggio capiente in una zona centrale, per agevolare la sosta, ma anche riqualificare e valorizzare uno spazio del centro di grande pregio, anche se ora degradato».
Svolta anche a sinistra
La realizzazione di un parcheggio multipiano nell'ex San Martino sarà anche l'occasione di rivedere la viabilità della zona. Non è in discussione il doppio senso di marcia nella galleria San Martino, una scelta ormai definitiva per la giunta Mancinelli, ma si studierà la possibilità di garantire una doppia opzione in uscita dal parcheggio: non solo svoltando a destra verso il tunnel, come avviene ora, ma anche girando a sinistra per riprendere via San Martino e dirigersi verso il centro. «Valutiamo con favore ogni opzione che consenta di fluidificare il traffico e scogliere nodi che rallentano i tempi di percorrenza e aumentano lo smog», riassume Manarini. Di un parcheggio multipiano all'ex San Martino si era discusso anche all'epoca della giunta Sturani, con un progetto da 90 posti auto abbinato a residenze, 14 appartamenti nello stesso edificio. Ma poi l'idea era stata accantonata.
Lorenzo Sconocchini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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