Nei primi 15 giorni gli addetti potranno contattare la centrale operativa per denunciare gli utenti non in regola

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Martedì 17 Ottobre 2017, 05:01
LA SPERIMENTAZIONE
ANCONA Mai più a bordo senza biglietto o abbonamento. Da ieri sull'autobus si sale solo davanti, esibendo il titolo di viaggio al conducente, e si scende dalla porta centrale. Questa nuova modalità di accesso sperimentata da Conerobus, per il momento, riguarda solo le linee 91 e 92 che collegano il centro con Pietralacroce. Così ieri tanti hanno mostrato agli autisti l'abbonamento cartaceo o virtuale, ma c'è anche chi si è rifiutato di fare il biglietto e chi ha mostrato addirittura una multa.
La furbetta
Intorno alle 13 una ragazza straniera è salita a bordo della linea 92 e, al posto del biglietto, al conducente ha mostrato una multa da 50 euro presa cinque minuti prima a bordo di un altro autobus. Nonostante l'autista le dicesse che doveva fare il biglietto, la giovane non ha riposto e ha continuato, come se niente fosse, a parlare al cellulare ed è scesa alla fermata successiva. «Non ho i soldi e non compro il biglietto», ha invece detto un uomo italiano di 40 anni che si è rifiutato di acquistare il biglietto tramite le emettitrici automatiche presenti sul bus. La vicenda è andata avanti per alcuni minuti, finché l'uomo si è dovuto arrendere. Ha preso alcune monete dal suo portafoglio e ha acquistato il ticket.
Il cambio di rotta
La nuova modalità di accesso agli autobus, messa a punto da Conerobus nell'ambito della campagna per favorire la cultura della legalità, verrà sperimentata fino alla fine dell'anno sulle oltre 90 corse giornaliere che coprono con più mezzi la tratta Pietralacroce piazza Stamira ed estesa, dopo averne testato la funzionalità e introdotto, se necessari, eventuali elementi di perfezionamento, ad altri collegamenti urbani. Ieri il primo giorno della sperimentazione, con la maggior parte dei passeggeri che ha accolto la nuova modalità di accesso. Alcuni però non hanno gradito. C'è chi pensa che è solo una perdita di tempo e chi ha lamenta il rischio di perdere la coincidenza con un altro bus. Ieri però è stata una giornata particolare, perché oltre all'avvio della sperimentazione, è stato spostato il capolinea delle linee 91 e 92 da piazza Stamira a via Frediani, a causa dei lavori in corso Stamira. Per una concomitanza di fattori, quindi, ieri alcuni hanno storto il naso.
Tra una critica e l'altra, gli autisti hanno però controllato tutti i passeggeri che hanno mostrato il biglietto o l'abbonamento, cartaceo o virtuale, che è possibile acquistare nelle tradizionali rivendite, attraverso il servizio di mobile ticketing, i canali digitali myCicero e app Atma, ma anche direttamente dall'autista o nelle emettitrici automatiche presenti sulla vettura pagando un sovrapprezzo. Per aiutare i viaggiatori ad orientarsi due grandi adesivi raffiguranti una mano verde con biglietto e una mano rossa segnalano le porte di entrata e di uscita.
I ritardi
Ieri qualche minuto si è perso tra una corsa e l'altra perché non tutti i passeggeri si erano informati e per molti è stata una novità. Gli autisti ad ogni fermata hanno aspettato che i passeggeri aprissero la borsa e il portafoglio e mostrassero il titolo di viaggio, prima di ripartire. Probabilmente, con il passare dei giorni, gli utenti si abitueranno e saliranno sul bus già col biglietto o l'abbonamento tra le mani per mostrarlo agli autisti. Nei primi quindici giorni, inoltre, degli operatori addetti all'esercizio, a bordo dei bus, seguiranno l'andamento sul campo della sperimentazione. Nel caso in cui l'utente si rifiuterà di esibire il titolo di viaggio o di obliterare il biglietto, il conducente potrà contattare la centrale operativa.
Micol Sara Misiti
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