In un'autofficina rubati attrezzi e un computer

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Sabato 18 Novembre 2017, 05:01
IL RAID
JESI Ladri in azione nella zona industriale di Jesi, letteralmente razziata un'officina meccanica di attrezzature elettroniche per un bottino che si aggira sui 10mila euro. Una banda di malviventi, ben organizzata e abituata a crimini di questo genere, è entrata in azione nella notte tra giovedì e venerdì, presa di mira un'autofficina meccanica. Approfittando che l'area non fosse delimitata da allarmi o spycam, i banditi hanno agito indisturbati. Sono riusciti a penetrare all'interno dell'officina forzando una porta antipanico poi, sgattaiolati dentro, hanno portato via varie attrezzature, un computer per la diagnosi elettronica dei guasti agli impianti dei mezzi e alcuni arnesi. Poi sono scappati senza lasciare traccia, lasciando quindi intuire di essere anche buoni conoscitori della zona e delle vie di fuga, così come gli inquirenti non hanno potuto escludere la presenza di una qualche base di appoggio in città. Il bottino, stando alla quantificazione stilata dai proprietari dell'azienda artigiana depredata, ammonterebbe sui 10mila euro. L'ipotesi prevalente è che si sia trattato di un furto su commissione, proprio per il tipo di apparecchiature prese. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Jesi che ieri mattina sono intervenuti per il sopralluogo e per raccogliere la testimonianza delle vittime, dopo essere stati allertati da chi andando a lavoro ha trovato la porta antipanico aperta e l'officina ripulita dei macchinari più moderni e più costosi.
ta. fre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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