IN OSPEDALE

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Giovedì 13 Dicembre 2018, 05:05
7Tre pazienti si sono risvegliati e hanno potuto riabbracciare i loro genitori. Altri 4 restano in prognosi riservata, ma sono in progressivo miglioramento, ad eccezione di un 18enne di Campobasso coinvolto nella micidiale calca della Lanterna Azzurra che «ha dato piccoli segnali positivi dal punto di vista neurologico, ma resta in ventilazione assistita e in pericolo di vita» spiega il professor Abele Donati, direttore della clinica di Anestesia e Rianimazione di Torrette. Sono in terapia intensiva, ma respirano autonomamente, anche un 21enne e una ragazzina di 16 anni, ricoverati nel reparto di Rianimazione diretto dalla professoressa Elisabetta Cerutti. Ma al pronto soccorso di Senigallia continuano ad arrivare molti giovani che, usciti illesi dalla tragica esperienza, chiedono assistenza per crisi di panico e attacchi d'ansia.
E ieri il direttore generale di Ospedali Riuniti di Ancona ha inviato una lettera di ringraziamento al personale, ai volontari, a quanti si sono prodigati in questi terribili giorni « per fornire il proprio contributo a dimostrazione che i mestieri non sono tutti uguali e che la carità e lo spirito di servizio sono ancora valori fondamentali nella nostra società». E su Instagram è stato aperto un canale social «soccorritori_lanternaazzurra» per riunire i soccorritori intervenuti durante la drammatica notte tra il 7 e l'8 dicembre per prestare le prime cure alle vittime del locale in via Madonna del Piano. Oltre 1.200 i follower della pagina dove vengono postati messaggi, video e foto di cordoglio, solidarietà e i ringraziamenti per quanti si sono prodigati quella notte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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