Il tutto mentre a cinque metri dalla fermata dei bus i caravan scaricano le acque

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Lunedì 22 Ottobre 2018, 05:04
Il tutto mentre a cinque metri dalla fermata dei bus i caravan scaricano le acque grigie in un pozzetto maleodorante e quasi sempre otturato: sai che bella cartolina d'estate... E chi cerca un bagno? Le opzioni sono due: rivolgersi a un bar oppure trovare qualche angolo nascosto, en plein air, perché da queste parti i bagni pubblici non esistono. Serviranno tre milioni di investimenti (per due terzi garantiti dal Piano nazionale per le aree urbane degradate e il resto dall'Erap) per riqualificare il rione Borgo Pio.
Il polmone verde
A dicembre è previsto un anticipo del 30% dei fondi governativi. Parte del costo dell'intervento (340mila euro) sarà necessaria per restituire decoro al parco urbano della Rupe intitolato a Pacifico Ricci, un polmone verde che collega il quartiere degli Archi a quello di Capodimonte. L'intervento è assolutamente indispensabile perché quest'area è in preda al degrado. Ci vuole un bel coraggio ad addentrarsi nel bosco: il sentiero, quando piove, è impraticabile. Gli arredi urbani non esistono e i pochi rimasti sono danneggiati. Salendo da via Fornaci Comunali ci si imbatte in scalette ripide e malridotte che portano al campo da basket: qui sbandati e tossici si ritrovano per bere e drogarsi. Ci sono siringhe dappertutto, abbandonate perfino sulle panchine, insieme a bottiglie di birra e avanzi di cibo. E pensare che a due passi da questo parco dell'orrore giocano e vanno a scuola centinaia di bambini. Un milione e 660mila euro serviranno per realizzare la palestra e il Social Lab, un altro milione verrà investito dall'Erap per i nuovi alloggi popolari. Verrà demolito e ricostruito l'edificio che oggi accoglie il Centro H e l'associazione Archi Vivi. Ottocentomila euro, invece, verranno destinati al restyling di piazza del Crocifisso, concepita come un luogo d'incontro negli anni '70, quando venne realizzata dopo i disastri del terremoto, ma diventata col tempo uno spazio grigio e vuoto, lasciato all'incuria e alla vegetazione incolta. Sorseggiare un caffè all'ombra di ciliegi in fiore, su comode panchine, non sarà più un miraggio tra un paio d'anni. E finalmente torneranno a risplendere i portici di via Marconi perché il progetto di riqualificazione si porterà via tutto lo sporco e il degrado da cui sono infestate le colonne, che perdono pezzi (alcune sono transennate), sono scrostate e ricoperte da scarabocchi e scritte spray. Lo sconcio risaltava ancor più ieri mattina, con i portici affollati per il tradizionale mercatino dell'antiquariato. Gli Archi sono vivi e attraenti, ma meriterebbero ben altra cornice.
Stefano Rispoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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