Il gran giorno è arrivato. Questa mattina Papa Francesco sarà a Loreto,

3 Minuti di Lettura
Lunedì 25 Marzo 2019, 05:04
Il gran giorno è arrivato. Questa mattina Papa Francesco sarà a Loreto, nella Santa Casa di Nazareth. Da pellegrino, come ha voluto specificare sin dall'inizio. Renderà omaggio alla Madonna, in Santa Casa dove celebrerà la Messa alla presenza di pochi intimi e poi si concederà ai fedeli, circa 8500 secondo le stime del comitato prefettizio comunicate sabato, che in piazza del santuario ed in via Sisto V seguiranno la celebrazione dai maxi schemi. Una visita che, nelle intenzioni del Pontefice, avrebbe voluto essere segreta, intima, in un vero rapporto filiale con Maria, nella casa benedetta.
In auto e in bus
Sarà invece un evento di popolo con tanti fedeli che arriveranno da tutte le Marche ma anche dal centro e sud Italia, per vedere da vicino il Santo Padre che incontrerà la folla dopo la recita dell'Angelus. Una visita-lampo, poco più di 7 ore dal decollo dell'elicottero papale dal Vaticano alle 8,30 alla sua ripartenza, sempre a Montorso, alle 14,45 ed il ritorno in Vaticano un'ora dopo. Il motivo di questa visita, peraltro, racchiude già qualcosa di speciale. Oltre ad essere la seconda volta che papa Bergoglio visiterà le Marche, la prima nel 2016 ad Arquata nelle zone terremotate, segnerà la firma e la successiva pubblicazione dell'esortazione post sinodale dopo l'assemblea dei vescovi dello scorso ottobre sul tema dei giovani e delle vocazioni. Le firme dei documenti post sinodali di solito avvengono sempre in Vaticano: oggi invece avverrà a Loreto in via eccezionale, proprio il giorno dell'Annunciazione, in chiave fortemente simbolica. Il secondo aspetto storico importante è che dopo 162 anni un Pontefice celebrerà Messa nella Santa Casa. Infatti l'ultima volta era accaduto nel 1857, con papa Pio IX, visto poi che i tre pontefici che vennero a Loreto (papa Giovanni XXXIII il 4 ottobre del 1962 che a sua volta segnò la prima uscita di un Papa da Roma dopo la breccia di Porta Pia, 5 volte Giovanni Paolo II e due volte Benedetto XVI) celebrarono l'eucarestia nella piazza o nella spianata di Montorso.
Tutto pronto per l'accoglienza
La città mariana è pronta per accogliere il Pontefice. Mentre Bergoglio all'Angelus citava la sua visita («domani sarò a Loreto, pregate per me») a Loreto si respirava l'aria del grande evento con la città già piena di gente. E poche ore dopo scattava il piano sicurezza coordinato dal prefetto di Ancona Antonio D'Acunto (che accoglierà all'arrivo il Papa a Montorso assieme al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il delegato Pontificio di Loreto Fabio Dal Cin, il sindaco Paolo Niccoletti), in sinergia con tutti i comandanti delle forze armate impegnate. Piano messo in pratica dalla questura di Ancona che prevede un rigido controllo del territorio già da ieri e limitazioni al traffico delle vie interessate al passaggio del Papa. Saranno circa 300 i volontari impegnati, di cui ha cinquantina a sostegno dei 200 malati a cui andrà il previlegio di sostare in Basilica durante la Messa per poi ricevere il saluto del Santo Padre. Che firmerà il documento post sinodale sul presbiterio della stessa Basilica per poi uscire all'aperto e pronunciare un discorso dopo il saluto del vescovo Dal Cin. Poi il giro tra la gente, in auto, in piazza e via Sisto V, il momento più atteso dai fedeli in attesa. Pronto anche il piano dei parcheggi per auto e pullman nella cintura di Loreto, attorno al centro storico, da cui la gente potrà arrivare da porta Marina (da cui entrerà anche il Pontefice accolto dal rettore della Basilica padre Franco Carollo), porta Romana e da via Sisto V.
La firma del documento
Ma ritorniamo al momento clou della visita: la firma del documento post sinodale. Il testo è stato scritto in spagnolo, a penna ed in corsivo, dallo stesso Bergoglio e successivamente verrà reso noto dopo la delicata fase della traduzione in diverse lingue. Il Vaticano ha reso noto solo le prime parole che recitano. «Viva Cristo, esperanza nuestra. E' Lui la più bella giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, si fa giovane, si riempie di vita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA