Edoardo Danieli
Ancona, non ci siamo. Non ce ne voglia il sindaco, ma il rapporto

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Mercoledì 20 Marzo 2019, 05:05
Edoardo Danieli
Ancona, non ci siamo. Non ce ne voglia il sindaco, ma il rapporto che il Corriere Adriatico ha instaurato con l'amministrazione, nel rispetto delle reciproche funzioni, impone una riflessione. Che non può che partire dalla cronaca, cioè dalla concreta quotidianità che i cittadini vivono perché si è creata una dicotomia che rischia di trasformarsi in un equivoco che va sgomberato. Spieghiamo con un esempio. Che per gli Archi ci sia un ambizioso, bello e financo dovuto progetto di riqualificazione, lo sappiamo. Abbiamo sottolineato la bontà del lavoro svolto dagli uffici comunali per idearlo, stigmatizzato i ritardi non dovuti all'amministrazione con cui viene realizzato. Ma non possiamo dimenticare come si vive agli Archi adesso, da qui a quando la riqualificazione non sarà completata. Nelle more delle grandi realizzazioni, ci vuole un po' di decoro. Su questo vorremmo richiamare l'attenzione del sindaco. Altro esempio, altrettanto concreto: le buche sulle strade. Dobbiamo ripetere che il Comune ha fatto un ingente investimento sugli asfalti, che assessore e uffici sono pronti a correre ad ogni segnalazione per mettere le toppe laddove necessario, che molte strade sono finalmente a posto? O dobbiamo - come etica, professione e ammortizzatori delle auto impongono - piuttosto dire che ci sono strade della nostra città che sono un autentico sfacelo, incidentalmente pure pericoloso? Lo faremo, come sempre. Con un atteggiamento di collaborazione ispirato dal nostro senso critico: segnalando, (almeno) una volta alla settimana, le strade che richiedono urgente manutenzione e verificando, a distanza di trenta giorni, che cosa sia stato fatto per rimediare. Con un unico obiettivo: rendere più bella Ancona.
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