Casseforti smurate in due abitazioni 26 furti in 10 giorni

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Sabato 18 Novembre 2017, 05:01
L'ALLARME
ANCONA C'è una città col fiato sospeso, assediata da una banda di ladri che non si ferma di fronte a niente, neanche al brivido dell'inseguimento in cui per un soffio, mercoledì, non sono stati acciuffati dalla polizia (un agente, cadendo, si è fratturato entrambi i gomiti). Poteva essere l'occasione buona per desistere. E invece no, i ladri hanno continuato a rubare. A colpi di martello.
Il raid
Giovedì tra le 17,30 e le 18 sono riusciti a smurare due casseforti in pochi minuti, in via Gioberti e a Pietralacroce. Il pallottoliere della paura conta 26 furti in 10 giorni, a partire dal 7 novembre (solo 4 andati a vuoto), per un bottino potenziale di 70-80 mila euro. Ma la black list andrà aggiornata perché anche ieri la gang ha seminato il panico: in via Bramante, sotto la Cittadella, un residente ha chiamato il 112 perché ha visto due banditi entrare a casa del vicino, dalla finestra. Ha gridato e al telefono ha descritto la loro fuga. In strada c'era un palo vestito con un giubbetto nero. È scattata la ricerca da parte dei carabinieri, ma ancora una volta hanno vinto i ladri. Sono tre o quattro, romeni o albanesi dall'accento, giovani, agili. Si muovo a bordo di una Volkswagen Golf grigia, riferiscono più testimoni. La caccia all'uomo è totale. Al colpo di via Gioberti 6, a due passi dal ristorante Da Baldì, hanno assistito in diretta diversi inquilini di un complesso residenziale in cui abitano 48 famiglie.
Incontro ravvicinato
Eppure nessuno, sentendo quel frastuono provenire dall'appartamento al primo piano, ha chiamato la polizia. Anzi, qualcuno si è affacciato e ha urlato: «Basta con questo rumore!», pensando fossero operai al lavoro. E invece no, erano i ladri che stavano fracassando a martellate il muro della camera da letto di una coppia di pensionati - usciti per commissioni - per asportare una cassetta di sicurezza. «Ci hanno portato via tutti i ricordi di famiglia - dice il proprietario 66enne -. Un cofanetto delle nozze d'oro dei miei genitori, l'anello di fidanzamento di mia moglie e l'orologio di mia figlia», oltre a poco contante e un libretto di risparmio. Valore complessivo, oltre 2 mila euro.
Il testimone
«Quando siamo rientrati era un disastro, tutta la camera sotto sopra, calcinacci ovunque - dice la moglie -. Hanno fatto una voragine di mezzo metro usando martelli e un frullino, poi hanno lasciato a terra tre mascherine antipolvere e un cacciavite e, nel cortile, una torcia». Materiale che la Scientifica, insieme alle Volanti, sta analizzando. I ladri sono entrati scardinando la porta-finestra del balcone, sui cui si erano arrampicati da una finestra del palazzo dopo aver forzato il portone principale. «Abbiamo sentito un botto tremendo, era uno di loro che ha gettato la cassaforte dal terrazzo da cui poi si è lanciato per scappare, c'erano pezzi di mattoni ovunque» racconta Giancarlo, il vicino di casa che era sceso, proprio durante il blitz, per riattivare la luce. Sì perché i malviventi avevano preventivamente staccato l'elettricità per spegnere sia i lampioni esterni, sia la luce delle scale. Conoscevano perfettamente il palazzo e avevano studiato ogni dettaglio. Nel cortile sono ancora visibili i segni della cassaforte gettata dal terrazzo. Chi si è affacciato ha notato tre uomini in fuga su una Golf grigia.
Gli attrezzi
Uno di loro era stato visto entrare nel palazzo con un borsone contenente gli arnesi da scasso, forse proprio il frullino e il trapano rubati nei giorni scorsi (ma la denuncia è stata fatta solo ieri) in un appartamento in via di ristrutturazione agli Archi. Tempo dieci minuti e la gang si è spostata in via Fratelli Zuccari 3, a Pietralacroce, quartiere preso di mira dai malviventi che già sabato scorso avevano svaligiato due appartamenti di via Pietralacroce 102 e 104, facendo razzia di ori e gioielli. Anche stavolta sapevano con esattezza dove andare: a casa di una 63enne che vive da sola, al primo piano, ed era appena uscita per portare il nipote a ginnastica. Un'inquilina ha visto tre uomini arrampicarsi dal giardino sul balcone della vicina. «Che state facendo?», ha domandato. Uno di loro si è portato l'indice al naso e ha fatto segno all'anziana di tacere e tornarsene dentro.
La fortuna
La donna ha provato a mettersi in contatto con la figlia della vicina, ma intanto i ladri hanno fatto il loro lavoro: hanno messo a soqquadro tutta casa, a martellate hanno praticato un grosso foro nella parete e con un frullino hanno tagliato la cassaforte, portandola via coperta da un telo. Dentro c'erano gioielli per oltre 2 mila euro. Subito dopo è stata vista sfrecciare una Golf grigia, ma nessuno è riuscito ad annotare la targa. Indaga la polizia. L'elenco dei furti è da brividi: 26 in 10 giorni, di cui 22 riusciti. Poche le zone della città risparmiate dalla banda di stranieri (ma potrebbero essere più batterie) che è arrivata anche a Varano, ma imperversa soprattutto nel quartiere Adriatico.
Stefano Rispoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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