Bilancio all'esame dell'aula in arrivo tasse per 61 milioni

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Martedì 23 Gennaio 2018, 05:05
LA MANOVRA
ANCONA La Finanziaria comunale da 384 milioni oggi all'esame del consiglio comunale. Nel Bilancio preventivo 2018, l'ultimo di questo mandato dell'amministrazione Mancinelli, la pressione fiscale rimane immutata per un incasso di oltre 61milioni preventivati, mentre diminuisce ulteriormente il peso del debito pubblico (102 milioni a fine anno contro i 128milioni del 2012) anche se il Comune ha deciso di accendere nuovi mutui da 3,7 milioni per asfalti e manutenzioni. Una voce a parte riguarda l'incasso delle multe: stimati 5,7 milioni.
Le stime
Le spese della gestione ordinaria del Comune (tra cui personale dipendente, acquisti dei beni e servizi, interessi passivi) sono state fissate a 122 milioni. La copertura finanziaria per metà arriverà da tasse e tributi. La stima del capitolo Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa è in totale di 78,4 milioni di cui 16 milioni dallo Stato per compensare l'abolizione della tassa sulla prima casa e il resto dalla sommatoria di Imu, tassa rifiuti, Irpef, Cosap (tutte le aliquote invariate) per un totale di 61,7 milioni da famiglie e imprese.
I capitoli
La fetta più consistente arriva dal gettito necessario a coprire il ciclo dei rifiuti, ovvero la Tari. Il conto in questo caso è di 20,2 milioni con la ripartizione per le 40mila famiglie rivista e corretta dopo l'ultima interpretazione che ha imposto di conteggiare la quota variabile una sola volta pur in presenza di pertinenze (sulle quali si applica la solo quota fissa). Ci sono poi i 23 milioni di Imu, mentre l'aliquota Irpef (aliquota unica dello 0,8%) vale 11,9 milioni. Il gettito della Cosap (che ha sostituito la tassa di occupazione suolo pubblico) è stato stimato in 1,8 milioni, i canoni di locazione frutteranno 1,5 milioni e quelli di concessione 5,2 milioni. In questa voce sono inseriti i preventivi per i loculi cimiteriali (1,2 milioni), la concessione dei parcheggi alla società M&P (920mila), quella delle reti idriche a Multiservizi (550mila) e quella di distribuzione gas alla società Edma Reti Gas (2,3 milioni). Contribuisce a fornire entrate al Comune anche la lotta all'evasione fiscale (a cura di Ancona Entrate) stimata per quest'anno in 4,3 milioni. Un capitolo a parte riguarda poi la voce Sanzioni per violazioni al Codice della Strada. L'incasso stimato è di 5,7 milioni che scende però a 4,4 milioni netti eliminando la quota del Fondo crediti difficilmente esigibili.
Mutui
Il Bilancio 2018 vede un'ulteriore sforbiciata al debito del Comune che, nonostante i nuovi mutui per 3,7 milioni, ha toccato i 105,4 milioni al 31 dicembre 2017. Una flessione di 23 milioni rispetto all'insediamento della giunta Mancinelli quando il rosso era di 128 milioni. Una discesa «anche per effetto dell'estinzione anticipata di vecchi mutui per l'importo di 2 milioni e 220mila euro effettuata nel 2017 - sottolinea l'assessore alle Finanze Fabio Fiorillo - Ciò nonostante i nuovi mutui fatti in questi anni e anche nel 2018. Da questo punto di vista, pur contraendo nuovi mutui anche per l'anno appena iniziato, per 3.790.000 euro, l'ammontare di debito a fine 2018 a 102.676.977,10 euro sarà comunque inferiore». Gli investimenti «per rispondere alle esigenze della città - sottolinea l'assessore - Si confermano gli stanziamenti per manutenzioni ordinarie per oltre 4 milioni per il rifacimento di strade, edifici scolastici, la piazza delle Palombare, l'impianto di condizionamento della residenza per Anziani di Villa Almagià, l'impianto per alcuni locali espositivi della Mole restituiti alla fruizione nel 2016».
Massimiliano Petrilli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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