E' stato ritenuto capace di intendere e di volere. Marco Di Lauro resta imputato nel corso del processo per l'omicidio di Ciro De Magistris, consumato nel lontano 2004, all'inizio della faida di Scampia.
Dopo due ore di camera di consiglio, i giudici della quarta corte di assise appello (presidente Acierno) hanno ritenuto opportuno di rigettare le istanze difensive, per altro corredate da perizie psichiatriche, in merito alla stabilità mentale dell'imputato.
Dunque, il processo va avanti, come hanno stabilito i giudici nell'udienza di qualche ora fa, mercoledì 14 novembre.
Ora il processo riparte, mentre - alla luce di questo provvedimento - Marco Di Lauro dovrà difendersi dall'accusa di essere mandante di altri due delitti nel corso della faida.