Sgominata la banda dei benzinai: presi
i rom che hanno terrorizzato 2 regioni

Sgominata la banda dei benzinai: presi i rom che hanno terrorizzato 2 regioni
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Lunedì 7 Maggio 2018, 16:08

OSIMO - Sgominata dai carabinieri di Osimo una banda di rom specializzata in colpi ai danni di colonnine self service dei distributori di benzina a cavallo tra Marche e Abruzzo. Si tratta di 4 malavitosi dimoranti nella provincia di Teramo, in Alba Adriatica (TE), di cui tre incensurati ed un quarto (il capo) pluripregiudicato per reati specifici contro il patrimonio ed altro, tutti originari di Galati in Romania.
 

 
          
 
Le indagini sono state avviate ad inizio anno in collaborazione con le Compagnie CC di Alba Adriatica (TE) e Fano (PU) e continuate dopo l’assalto avvenuto alle ore 03:30 del 10 febbraio 2018 presso il distributore carburanti “Q8” di Aspio di Camerano (AN), via Farfisa, dove i banditi erano riusciti a scardinare tre colonnine Self-service, appropriandosi della somma di denaro in contanti di circa 8.000 euro, provocando danni stimati in 35.000 euro. L’indagine ha ricosstruito l’intero modus operandi dei banditi, tutti successivamente identificati, specializzati nella commissione di furti ai danni di colonnine Self Service, i quali utilizzavano per i loro spostamenti nella regione Marche ed Abruzzo, l’autovettura BMW serie 3 SW, di coloro rosso con la targa romena della provincia di Galati. La banda, nei giorni scorsi si è resa responsabile di analoghi furti avvenuti nelle province di Macerata e Teramo.
Nella notte di domenica, veniva predisposto un servizio preventivo al fine di porre fine ai molteplici delitti consumati dalla banda in territorio marchigiano e alle ore 03.30 circa veniva intercettata l’autovettura BMW serie 3 SW, di colore rosso, sfrecciare lungo la Statale 16 nei pressi del comune di Fano, in direzione nord, la quale giunta all’altezza del distributore IP Matic, si fermava sul lato destro della carreggiata e da qui scendevano tre dei quattro soggetti, che si nascondevano nella sterpaglia mentre l’autovettura si allontanava in direzione nord. Cosicché, in collaborazione con la Compagnia di Fano, si provvedeva a circondare l’intera area impedendo ogni via di fuga, posizionando i mezzi militari a debita distanza. Tale attività, permetteva altresì di accertare, che i tre individui, visti scendere poco prima dalla BMW, erano tutti travisati con guanti di colore rosso calzati, e, una volta usciti dalla sterpaglia si dirigevano proprio verso il distributore IP Matic dove scassinavano la testata Self Servizi utilizzando arnesi da scasso nonché del biadesivo, usato per far attaccare le banconote ed asportarle della cassaforte. Da li a poco, sopraggiungeva la BMW, che faceva salire a bordo i tre individui e si dirigeva lungo la SS/716, direzione nord. L’auto veniva seguita senza mai perderla di vista bloccandola in sicurezza nei pressi del casello autostradale di Fano, circondata dai carabinieri di Osimo e Fano.
L’immediata perquisizione sul posto, sia sul veicolo che sulla persona, consentiva di rinvenire un notevole quantitativo di denaro contante ed arnesi utili allo scasso, debitamente sequestrati unitamente all’autovettura BMW, recuperando anche i vestiti abbandonati adiacente al distributore carburanti e serviti per commettere poco prima il furto. Dall’esito della perquisizione eseguita ed estesa anche all’autovettura BMW serie 3 s.w. con targa romena, i militari operanti della Compagnia di Osimo, rinvenivano la somma di €. 5.000,00 circa, nr. 11 telefoni cellulari, alcuni attrezzi da scasso, torce elettriche e rotoli di biadesivo. La titolare del distributore suddetto formalizzava la denuncia di furto e danneggiamento presso la Stazione di Marotta.
L’autovettura della banda veniva affidata in custodia giudiziale a ditta convenzionata sita in Ancona.
Nella tarda mattinata odierna, alle ore 13:30 circa, nel corso dell’udienza per il rito direttissimo tenutasi presso il Tribunale di Pesaro, veniva convalidato l’arresto della banda dei quattro ROM e su richiesta dei termini a difesa del legale di parte, l’udienza rinviata di giorni 30 ovvero al 06/06/2018, disponendo nei confronti dei ROM la misura degli arresti domiciliari nei rispettivi luoghi di dimora o domicilio.
 

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