Crac Banca Marche: Procura chiede
il rinvio a giudizio per 17 ex dirigenti

Crac Banca Marche: Procura chiede il rinvio a giudizio per 17 ex dirigenti
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Sabato 19 Agosto 2017, 10:48 - Ultimo aggiornamento: 11:03
ANCONA-  Inchiesta madre sul default miliardario della vecchia Banca delle Marche, la procura chiede il rinvio a giudizio per 17 dei 18 indagati. Rispetto alla chiusura delle indagini notificate agli interessati lo scorso gennaio, solo una persona è finita fuori dagli schermi giudiziari. Si tratta di Leonardo Cavicchia, (vice dg BM e cda Medioleasing all’epoca dei fatti) per cui i pubblici ministeri Marco Pucilli e Andrea Laurino hanno chiesto l’archiviazione.
Tra la schiera individuata con la scrematura definitiva (nell’inchiesta si è toccato un tetto di 37 indagati), figurano l’ex dg Massimo Bianconi, già a processo con l’accusa di corruzione tra privati, Giuseppe Michele Ambrosini, ex presidente BM, e Stefano Vallesi, ex vice direttore generale BM e membro cda Medioleasing. Ci sono poi Paolo Arcangeletti (dirigente BM), Giuseppe Barchiesi (dg Medioleasing), Massimo Battistelli (capo area crediti BM), Giuliano Bianchi (cda BM), Bruno Brusciotti (cda BM), Lauro Costa (presidente BM), Daniele Cuicchi (capo servizio commerciale Medioleasing), Franco D’Angelo (cda BM e presidente del collegio sindacale Medioleasing), Claudio Dell’Aquila (vice dg BM solo per le accuse relative al periodo in cui era nel cda Medioleasing), Stefano Gioacchini (ingegnere Medioleasing), Giuseppe Paci (capo concessione crediti BM), Tonino Perini (vice presidente BM), Marco Pierluca (cda BM e Medioleasing), Piero Valentini (presidente collegio sindacale BM). A vario titolo, sono accusati di bancarotta fraudolenta patrimoniale, bancarotta fraudolenta impropria, ostacolo alle funzioni di vigilanza della Banca d’Italia e il reato di falso in prospetto. 
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