Atc Ancona commissariato, Coldiretti: «Pronti a contribuire per ridare vita all'Ambito territoriale Caccia»

Nomina commissario straordinario Pierluca Milletti, dottore commercialista indicato dall’assessorato alla Caccia

L'area di pertinenza dell'Atc 2
L'area di pertinenza dell'Atc 2
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Martedì 7 Novembre 2023, 15:29 - Ultimo aggiornamento: 19:03

ANCONA - Commissariato l'Atc An2: Coldiretti Ancona pronta a contribuire per ridare vita a ente funzionante e produttivo. «Siamo pronti a collaborare con le altre organizzazioni agricole e con tutti le altre associazioni affinché l’Ambito Territoriale di Caccia possa tornare a essere un organismo funzionante e produttivo». È quanto afferma, infatti, Coldiretti Ancona alla notizia del commissariamento, da parte della giunta regionale, dell’Atc An2 e della nomina a commissario straordinario di Pierluca Milletti, dottore commercialista indicato dall’assessorato alla Caccia e chiamato a ricostituire l’assemblea dell’ente e a riportare ordine.

Verso la normalità

Un primo passo sulla strada del ritorno alla normalità dopo le proteste degli agricoltori dei mesi scorsi. La querelle era iniziata lo scorso gennaio quando i rappresentanti della parte agricola si erano sfilati dal Comitato di Gestione come atto di protesta rispetto alle ingiunzioni di pagamento pervenute agli agricoltori dopo contestatissime perizie bis che diminuivano l’ammontare dei danni subiti da cinghiali e fauna selvatica. A queste erano seguite le dimissioni anche dei rappresentanti degli ambientalisti, della Regione Marche e del Comune di Fabriano. Con l’Assemblea arrivata a scadenza di mandato a luglio, la Regione a settembre ha diffidato l’Atc a provvedere alla sua ricostituzione.

Assenti le associazioni agricole

L’assenza delle associazioni agricole (19 rappresentanti, il 38% del consesso), ancora sulle barricate, ha portato la Regione a decretare il commissariamento. «L’auspicio – concludono da Coldiretti Ancona – è che si tiri una riga rispetto al passato e si inizi a cooperare seriamente per la migliore gestione degli ambienti naturali che dovrebbe partire dai monitoraggi della fauna presente e da interventi di contenimento, finora assolutamente insoddisfacenti”. L’Ambito Territoriale di Caccia An2 opera nei comuni di Ancona, Camerano, Castelbellino, Castelfidardo, Castelplanio, Cerreto d’Esi, Cupramontana, Fabriano, Filottrano, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Mergo, Monte Roberto, Numana, Offagna, Osimo, Polverigi, Rosora, S.

Paolo di Jesi, S. Maria Nuova, Serra S. Quirico, Sirolo e Staffolo. Zone dove la presenza dei cinghiali diffusa ormai anche nei centri abitati e sulla costa e palesemente fuori controllo.

L'intervento del consigliere regionale Giacomo Rossi
 

«Con l’adozione della Delibera da parte della Giunta Regionale, che nomina un Commissario ad acta per il compimento degli atti necessari alla corretta e regolare ricostituzione degli organi associativi dell’Ambito Territoriale di Caccia AN2, si mette fine ad un teatrino che andava ormai avanti da troppo tempo, tra bilanci in continua perdita o non approvati» dichiara il consigliere regionale dei Civici, Giacomo Rossi.
«Dopo  ben 27 anni di mala gestione, che negli ultimi tempi aveva portato anche alle polemiche dimissioni di vari rappresentanti del Comitato di Gestione, finalmente si mette un punto a questa vicenda che stava diventando quasi comica. Io stesso lo scorso gennaio - continua Rossi - avevo sollecitato con una interrogazione la Giunta Regionale ad adottare dei provvedimenti che riportassero sotto controllo la situazione, che era palesemente sfuggita di mano: il commissariamento dell’ATC AN2 era una delle possibilità che proponevo, come già avvenuto per l'ATC-PS1, sempre a seguito di un'altra mia interrogazione».
«Esprimo la mia soddisfazione per l’adozione di questo atto, che concretizza proprio ciò che avevo richiesto nell’interrogazione - conclude l’esponente di Civici Marche - e ringrazio l’Assessore Antonini e tutta la Giunta Regionale per aver posto fine a questa annosa questione che preoccupava, e non poco, i cacciatori, le aziende agricole e coloro che hanno a cuore la tutela della fauna e delle risorse ambientali. Colgo l’occasione per augurare un buon lavoro al neo Commissario: ne avrà sicuramente bisogno».

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