La pizza tutto gusto e fantasia
Cosy Hole, 34 anni di idee vincenti

I titolari del Cosy Hole con lo staff
I titolari del Cosy Hole con lo staff
3 Minuti di Lettura
Sabato 21 Gennaio 2017, 13:25
ANCONA - Non serve andare a Napoli per gustare una pizza come si deve. C’è il Cosy Hole a Pedaso che da 34 anni fa la pizza più golosa della Riviera. A volte gli abbinamenti sembrano assurdi come la Gustosa dove la mozzarella, il bacon e il gorgonzola sono ricoperti da un strato di mele tagliate a fettine, ma poi in bocca gli ingredienti prendono tutti un altro sapore, un’armonia a cui non avresti mai pensato. Oppure le pizze al sapor di mare come L’Ancora con mozzarella, gamberetti, carciofi, lattuga e arancia.

«Abbinare il pesce con altri ingredienti non è semplice – racconta il patron della pizzeria Paolo Basili – Tuttavia spesso prendo inspirazione dai piatti che mi capita di provare al ristorante e poi se il gusto mi piace lo trasferisco su una pizza». «Insomma mi lascio traportare dalla fantasia – continua Paolo – Tutto dipende da come mi sveglio la mattina, mi vengono in mente strane associazioni e poi corro in cucina a sperimentare e a provare. Non sempre i risultati sono quelli sperati ma quando arriva il giusto accordo, il successo è assicurato». E in effetti, se il Cosy Hole esiste dal 1982 un motivo ci sarà.

Lo stile di un pub irlandese, piccolo ma intimo, tavoli di legno un po’ rustici e un camino che dà l’impressione di trovarsi nel salotto di una casa montana quando invece si è a pochi passi dal mare, piace molto ai clienti. Per Paolo Basili non ci sono dubbi: «La pizza deve essere rigorosamente cotta al forno a legna». Il contatto della massa sulla pietra e il calore della legna, infatti, le conferiscono un profumo del tutto diverso rispetto alla cottura nel forno elettrico. Ma questo neanche basta a renderla unica: «Sono gli ingredienti a fare la differenza», ribadisce Basili. E come dargli torto quando davanti hai un Aroma di bosco bianca con mozzarella, crema tartufo, bacon, olive, funghi misti, pomodori essiccati. La pizza diventa ancora più appetitosa se viene accompagnata da una fresca birra. Tuttavia Paolo raccomanda: «Mai quelle gassate».

Le pizze classiche non passano mai di moda, dalla Margherita alla Quattro stagioni, ci saranno sempre coloro che si affidano ai grandi classici della pizza italiana. Infatti, «non tutti amano sperimentare – spiega Paolo, lui che ormai riesce a capire la psicologia di un cliente in base a una ordinazione - C’è chi si trova bene con una pizza e non la cambierebbe mai per nessun’altra al mondo. Per questo il nostro locale vuole soddisfare tutti i tipi di palati, da chi ama non osare troppo a chi invece torna ogni volta per assaggiare una pizza diversa». E così scopriamo dalle parole di Paolo che la pizza più gettonata si chiama Laura, dedicata a sua figlia, una rossa con mozzarella, funghi porcini, pomodorini e speck. In seconda posizione c’è la Norcina, bianca con crema tartufata, funghi champignon, grana e formaggio a crudo, e per finire tra le top ten non poteva mancare la Cosy hole, rossa con mozzarella, patate, carciofi, bacon e olive.
© RIPRODUZIONE RISERVATA