Minaccia choc sul cancello di casa
«Zittite il cane o lo facciamo noi»

Minaccia choc sul cancello di casa «Zittite il cane o lo facciamo noi»
di Benedetta Lombo
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Martedì 15 Agosto 2017, 14:48
MACERATA «Ho paura che possano fargli qualcosa di male in un momento di mia distrazione. È brutto ricevere una minaccia così, in totale anonimato». Sono le parole di Elisa Carletti, giovane maceratese che domenica sera ha trovato sul cancello di casa un biglietto intimidatorio: «Cari signori - c’era scritto - o trovate un rimedio per non far più abbaiare il vostro cane oppure il rimedio lo troviamo noi».

«Mi sono sentita indifesa quando l’ho letto - ha raccontato la giovane -, mi ha preso molto male, l’autore del biglietto si fa forte dell’anonimato, quando avrebbe potuto benissimo dirmelo a voce». Domenica sera Carletti era uscita con Happy, il suo pastore tedesco di sei anni, e aveva lasciato in giardino una cagnolina di tre anni, Nina, un piccolo meticcio nero. «Sono uscita verso le 21.30 - ha ricordato - per fare una passeggiata di mezz’ora, alle 22 ero già a casa. Quando mi sono avvicinata al cancello ho visto il biglietto. È la prima volta che mi succede una cosa del genere. In genere Happy e Nina stanno buoni la notte, anche perché dormono in casa». Un biglietto inatteso sia per il modo sia per il contenuto minaccioso. «Non so chi possa essere stato. Vivo qui da tre anni e non si è mai lamentato nessuno. Solo un vicino mi ha chiesto se potevo fare in modo che i cani non abbaiassero in uno specifico orario perché il figlio dormiva, ma me lo ha chiesto di persona, civilmente. Tra l’altro in questo periodo è anche fuori con la famiglia, non so proprio chi possa essere stato. Mi sono sentita spiazzata, è stato molto brutto».
Ora la preoccupazione è che l’autore del biglietto anonimo possa passare alle vie di fatto, magari lanciando nel giardino un boccone avvelenato o del cibo con dei chiodi. 

«Happy sta 24 ore su 24 con me, è la mia ombra, l’unico momento in cui non stiamo insieme è la mattina quando per qualche minuto esce da solo in giardino». Elisa Carletti è molto legata al suo pastore tedesco, «il nostro è stato un colpo di fulmine involontario». Era il 2011. Era andata a casa della nonna che vive in un comune fuori provincia, stava passeggiando per le vie del centro quando incontrò «una signora anziana. Mi disse che aveva un pastore tedesco che aveva fatto tanti cuccioli, tanti era riusciti a piazzarli ma gliene erano rimasti tre o quattro. Il marito aveva deciso di non tenerli, allora le assicurai che uno lo avrei preso io. Mentre le dicevo queste parole pensavo che non avrei potuto tenerlo perché in quel periodo abitavo in un appartamento, così ho sperato che col passare del tempo l’anziana dimenticasse la mia promessa. Invece dopo due mesi mi ha cercato per andare a prendere il cucciolo. È stato amore a prima vista. Ormai è talmente abituato a vivere negli ambienti stretti e alle regole che adesso sta più volte dentro casa che fuori in giardino. In casa ha anche il suo letto». 

Dopo il fatto Elisa Carletti ha pubblicato la foto del biglietto dal contenuto minatorio su Facebook sul gruppo “Sei di Macerata se...” ricevendo la solidarietà di tanti iscritti. In queste ore sta valutando la possibilità di denunciare il fatto ai carabinieri. «Non lo so, resto del parere che con una persona si debba parlare. A che serve lasciare un biglietto del genere?».
 
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