MACERATA - L’Inter cede i pezzi più pregiati, parte anche Lukaku per far quadrare i conti e sui social impazzano i commenti più disparati. Il calcio è capace di superare anche la pandemia quanto a capacità di richiamo, in particolare d’estate con il caldo torrido, quando le persone sono in vacanza ed hanno più tempo da dedicare agli argomenti che più hanno nel cuore. Il calcio, più del resto. Come i post al veleno tra Lapo Elkann e Mauro Giustozzi.
Lapo Elkann, ex dirigente Fiat e tifoso della Juventus, azzarda un commento pacato sui social: «A me dispiace vedere una grande squadra come l’Inter in difficoltà. E credo sia da mediocri festeggiare un momento difficile di un avversario», scrive appunto Lapo. Il messaggio è lanciato, in apparenza innocuo e bipartisan, della serie “vogliamoci bene”, ma l’accoglienza sui social è tragica, sia sulla sponda juventina che su quella interista.
Non gradiscono i tifosi interisti e nemmeno quelli juventini («dopo il 2006 non sarei dispiaciuto nemmeno se ripartissero dalla terza categoria», «nel 2006 quando ci hanno smembrato nel silenzio della famiglia, tu dove eri?», sono solo alcuni degli interventi di sponda juventina). Quanto agli interisti entra in scena il maceratese Mauro Giustozzi, direttore generale dell’Università degli Studi di Macerata. Giustozzi riposta uno di quei tanti meme in circolazione da anni su Lapo Elkann: lui in doppiopetto, cravatta e occhiale in tinta con il telefonino in mano e la scritta “Mamma, non rientro, faccio tutta una tirata”.
E proprio quel rilancio di un vecchio meme arriva all’occhio o all’orecchio di Lapo che dedica a Giustozzi una risposta risentita: «Insulti e offese ne ricevo da decenni. Da persone che tra l’altro non ho mai conosciuto. L’ultimo poco fa: Mauro Giustozzi, direttore generale Università di Macerata». Messaggio che Lapo pone all’attenzione anche dell’ateneo maceratese e del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Mauro Giustozzi prima ci scherza sopra («Mamma mia quanta bile per una semplice freddura peraltro riciclata dal web e vecchia di non so quanto tempo. #rilassatevi juventini nel mondo»), poi si sveste dei panni del tifoso e si scusa: «Mi spiace molto di aver urtato la sensibilità di alcuni e me ne scuso innanzitutto con l’interessato. Era una semplice contesa sportiva peraltro con contenuti web da molto tempo circolanti. Unimc non c’entra nulla e il tifo calcistico, almeno questo, è un fatto personale».
Nessun commento dal rettore dell’Università Francesco Adornato, tace anche il direttore generale Mauro Giustozzi. Storia finita? Con Lapo è probabile, sul fronte locale si accende la mischia e c’è perfino chi chiede le dimissioni di Giustozzi come direttore di Unimc. Ferragosto bollente, quasi una sorta di battaglia online a gavettoni. Punte di calore altissime; da domani, forse, si scende.