Macerata, «Aiutatemi, mio figlio si droga»
Mamma coraggio fa arrestare il pusher

Macerata, «Aiutatemi, mio figlio si droga» Mamma coraggio fa arrestare il pusher
di Daniel Fermanelli
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Venerdì 18 Gennaio 2019, 09:52
MACERATA - Continua senza sosta la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei carabinieri del comando provinciale di Macerata. Ne è dimostrazione l’ultima importante operazione messa a segno dai militari del Nucleo investigativo del Reparto operativo. A seguito di un’indagine partita proprio da Macerata, è stato arrestato in Germania un nigeriano di 31 anni - Emereuno Aaron -, colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip a seguito di un’attività investigativa coordinata dal procuratore capo Giovanni Giorgio.
 Tutto ha inizio alcuni mesi fa, dalla storia di una famiglia che conduce una vita serena e tranquilla e che ad un certo punto viene colpita dal dolore e dalla disperazione: uno scossone che rischia di travolgere tutto. I genitori scoprono infatti che il proprio figlio fa uso di droga. Mai avrebbero pensato di trovarsi a fare i conti con la drammatica piaga della tossicodipendenza. «Mio figlio si droga, sono disperata», confida la madre del ragazzo ai carabinieri del comando di Macerata, guidati dal colonnello Michele Roberti. Lo fa con un esposto anonimo con cui chiede di rintracciare al più presto il “venditore di morte” (così nella lettera ha definito il fornitore dello stupefacente).
  
Indica soltanto un numero di telefono, che ricorre con frequenza sul cellulare del figlio, e fa un appello accorato affinché «venga rintracciato questo gran delinquente».
Sono quindi subito scattate le indagini degli investigatori del Reparto operativo di Macerata che, sotto le direttive del procuratore Giorgio, hanno condotto una articolata attività investigativa che ha permesso di individuare il pusher. Numerosi gli assuntori di eroina sentiti dai carabinieri, che hanno riconosciuto l’indagato, il quale si serviva di altri connazionali per la gestione dello spaccio. I testimoni hanno confermato le modalità delle cessioni e l’abilità, da parte del nigeriano, nel nascondere le dosi – anche in bocca – prima di consegnarle ai tantissimi clienti. I carabinieri sono riusciti a ricostruire una stabile e continuativa rete di spaccio che, nel corso dell’ultimo anno, nella piazza di Macerata (con puntate anche a Civitanova e Porto Sant’Elpidio), complessivamente ha movimentato non meno di 600 grammi di eroina e 400 grammi di marijuana, per un totale di oltre 1.100 episodi di spaccio e un ricavato di non meno di 40.000 euro. In particolare le dosi di eroina (generalmente di mezzo grammo) venivano cedute al prezzo variabile di 25/40 euro, mentre la marijuana tra i 7 e 15 euro al grammo.
 
Il nigeriano, nel novembre del 2018, sentendosi braccato, ha lasciato l’Italia, facendo perdere le tracce e riuscendo a sottrarsi alla cattura. La meticolosa attività info-investigativa dei carabinieri di Macerata ha permesso di individuare la località in cui si nascondeva il fuggitivo: l’abitazione di connazionali in un paesino della Germania. È­stata quindi richiesta all’autorità giudiziaria maceratese l’emissione del cosiddetto arresto provvisorio europeo che, grazie alla successiva collaborazione tra polizie, è stato eseguito martedì scorso. Emereuno Aaron è detenuto in un carcere tedesco in attesa di essere tradotto in Italia a disposizione della procura di Macerata. L’attività ha avuto un esito positivo grazie alla professionalità e alla dedizione di carabinieri e procura, che hanno risposto con puntualità alla richiesta di aiuto da parte di una “mamma disperata”.
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