Rifiuti pericolosi, è ancora allarme: anche eternit e cartongesso abbandonati

Rifiuti pericolosi, è ancora allarme: anche eternit e cartongesso abbandonati
Rifiuti pericolosi, è ancora allarme: anche eternit e cartongesso abbandonati
di Emanuele Pagnanini
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Domenica 12 Maggio 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 15:25

CIVITANOVA Cartongesso ed eternit. In genere, materiale di risulta da lavorazioni edili che, nei giorni scorsi, sono stati abbandonati in più punti della città. Si tratta di rifiuti speciali che vanno trattati secondo precise disposizioni di legge. Chiaro che lasciarli abusivamente in giro è un reato, determinando un pericolo per l’ambiente e le persone. E, per i cittadini, è anche una spesa ulteriore dato che per la pulizia e il trasporto di questo materiale occorre affidarsi a ditte specializzate. Interventi che sono piuttosto costosi, nell’ordine delle migliaia di euro. Sono state tre le segnalazioni arrivate alla polizia locale che poi le ha girate al servizio ambiente del Comune.

I dettagli

Riguardavano, appunto, materiale abbandonato: cartongesso nell’isola ecologica di via Leonardo Da Vinci (zona porto) all’incrocio con via Duca degli Abruzzi; ancora cartongesso in via Cavallotti (traversa della statale 16 nel quartiere di San Marone); materiale costituito da cemento-amianto in contrada Migliarino, lungo la strada comunale Villa Conti.

Una zona di campagna, questa, molto vicina al centro abitato teatro in passato di altri abbandoni di rifiuti. Nessun dubbio che si tratta di scarti di lavorazioni in edifici. Solo che chi ha effettuato gli interventi edili, ha preferito buttare i rifiuti in strada piuttosto che conferirli nei siti deputati al materiale di risulta e, nel caso dell’eternit, a ditte che lo smaltiscono nel modo corretto. Una spesa maggiorata fatta ricadere sui cittadini. Il servizio ambiente e ecologia del Comune non ha potuto far altro che far intervenire una ditta esterna con un affidamento diretto, reso necessario dall’esigenza di fare in fretta e reso possibile dall’importo sotto soglia.

La procedura

Per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di questi tipi di materiale, è stata individuata la ditta Marzetti srl di Porto Sant’Elpidio. Il preventivo, accettato dal Comune, è stato di 2.684 euro, Iva inclusa. Questa la procedura adottata: analisi chimiche necessarie alla caratterizzazione dei materiali liquidi), compresa l’indicazione delle modalità di smaltimento per ciascun campione; messa in sicurezza, con raccolta trasporto e smaltimento presso discarica autorizzata dei vari manufatti; notifica presso la competente Ast di Macerata; messa in sicurezza con rimozione di manufatti in cemento amianto, comprensivi del trattamento preliminare con prodotto incapsulante di colore rosso, dell’imballaggio ed etichettatura a norma di legge, comprensivo degli oneri di trasporto. Chiaramente non è stato possibile risalire agli autori dell’abbandono. Qualora fossero rintracciati, oltre alla denuncia, dovranno farsi carico anche del pagamento dei 2.648 euro e delle sanzioni del caso.

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