CIVITANOVA «L’unico bocciato è Micucci e il suo partito: sono stati i cittadini a respingerli nelle elezioni un anno e mezzo fa». Puntuale la replica del sindaco Fabrizio Ciarapica all’intervento del capogruppo dem che aveva espresso un giudizio senza attenuanti al 2023 dell’amministrazione comunale.
Le relazioni
«Partiamo dalle relazioni esterne del Comune. È nei fatti che Civitanova oggi ha maggior peso. Ha espresso per la prima volta il presidente del Cosmari, ad esempio, quando durante l’amministrazione Corvatta, con Silenzi assessore delegato, non aveva neanche un rappresentante in seno al consorzio. Non c’entrano nulla le tariffe dell’acqua, in relazione all’Aato, o la mancata individuazione di una discarica con il ruolo di Civitanova in questi enti. Si tratta di temi complicati, che coinvolgono autorità sovracomunali, come l’Arera che, tra l’altro, ha elargito contributi, attraverso l’Atac per investimenti nella rete idrica. Si tratta di un meccanismo di premialità. Vero che per la discarica c’è un ritardo ma dipende dai tempi della politica. E stiamo valutando soluzioni nuove».
Le accuse
Capitolo sociale: Micucci accusa la giunta di non essere riuscita a distribuire aiuti alle famiglie bisognose. «Ma se abbiamo aumentato il contributo comunale nella convenzione con la Caritas per i pasti.