Spaccio di cocaina, arrestati due fermani
scatta il blitz in strada e in un’abitazione

FERMO - I carabinieri del Nucleo investigativo e del Norm della compagnia di Fermo hanno arrestato in flagranza di due persone. Il primo è un fermano di 50 anni, disoccupato, sorpreso a San Marco alle Paludi mentre dalla sua auto cedeva a un acquirente, arrivato a bordo di un’auto, una dose di cocaina. I militari che stavano seguendo il sospettato sono intervenuti immediatamente.

 

E’ stato anche recuperato un involucro termosaldato contenente mezzo grammo di cocaina e la somma di 50 euro, quale corrispettivo ricevuto per la vendita dello stupefacente. La successiva perquisizione dell’auto ha permesso di recuperare un ulteriore involucro, contenente circa un grammo di cocaina e due telefoni cellulari che, assieme all’auto, sono stati posti sotto sequestro. L’arrestato, dopo essere stato trattenuto in camera di sicurezza, è comparso davanti al giudice che ne ha convalidato l’arresto, accordando i termini a difesa per il giudizio nel merito. Bocche cucite, invece, sull’acquirente. L’indagine è proseguita poche ore dopo a Porto Sant’Elpidio dove i militari sono riusciti a intercettare e bloccare il complice, un italiano di 43 anni mentre rientrava nella sua abitazione. Nell’immobile i militari hanno rinvenuto circa 40 grammi di cocaina purissima, un panetto di hashish di circa 100 grammi, sei telefoni cellulari, contanti per 2.300 euro, due bilancini di precisione intrisi di residui di cocaina, sostanza da taglio e materiale per il confezionamento. Tratto in arresto l’uomo è stato trasferito nella casa circondariale di Fermo, in attesa dell’udienza di convalida.

«Stiamo lavorando sia sul fronte dell’identificazione degli assuntori che dei clienti, che spaziano dai ventenni ai 50enni - dice il maggiore Di Pilato - . E’ prematuro dire che siamo dinanzi a una rete dello spaccio ma di certo questa operazione è la riprova del fatto che nel Fermano ci sia un largo consumo di stupefacenti». In mano ai militari dell’Arma anche un block notes in cui sono riportati codici, iniziali e numeri forse un registro delle attività di spaccio su cui i carabinieri stanno lavorando.