PORTO SANT'ELPIDIO - Prostitute nigeriane bambine in via Milano, residenti esasperati. Dopo il blitz antiprostituzione in via Faleria dello scorso dicembre, sgominata la banda romena che gestiva il traffico della prostituzione a Tre Archi e Porto Sant’Elpidio, il mercato del sesso non si è piegato ma è passato di mano.
Le manette scattate ai polsi degli sfruttatori romeni, “le bestie nere” come si facevano chiamare i componenti della banda, hanno cambiato l’offerta di sesso sulle strade. Escono le romene ed entrano le nigeriane, splendide ragazzine color cioccolata che non dimostrano neanche la maggiore età e per le quali macchine di tutte le cilindrate e uomini di tutte le età fanno la fila a tutte le ore del giorno, con massima concentrazione tra le 18 e le 20.
L’ora di punta è prima di cena, il tardo pomeriggio. Avviene tutto in strada, ai parcheggi della piscina comunale che fino a giugno resterà chiusa. Lì il via vai di mezzi in alcuni giorni è impressionante. Gli automobilisti arrivano, parcheggiano e se non circolano volanti e gazzelle di polizia e carabinieri, le ragazze salgono nelle auto parcheggiate e vi restano un quarto d’ora, venti minuti.
Da una macchina all’altra, escono da una vettura per passare subito alla successiva. I passaggi sono perfetti, sembrano concordati. Il cliente che ha consumato se ne va senza fretta, dopo che la ragazza chiude lo sportello per aprirne subito un altro, lì vicino.
Porto Sant'Elpidio, dalle romene
alle nigeriane, ecco le baby lucciole
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Martedì 17 Gennaio 2017, 10:37
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