P.S.Elpidio, giovane pestato dal branco
Un regolamento di conti per fatti di droga

Una pattuglia di carabinieri
Una pattuglia di carabinieri
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Mercoledì 6 Settembre 2017, 08:04 - Ultimo aggiornamento: 18:00
PORTO SANT’ELPIDIO - Pestato a sangue dal branco. Dietro all’aggressione ci sarebbe un regolamento di conti per fatti di droga. Una Bmw bianca si ferma in mezzo alla strada, ne escono quattro uomini che inseguono, acciuffano e quasi ammazzano di botte un giovane. L’episodio è stato segnalato al 113. Sia gli assalitori che la vittima sono spariti nella notte dopo l’intervento dei residenti. La gente del posto è esasperata per episodi violenti sempre più frequenti. «Mamma andiamo via da questo paese» si confida un bambino che ha assistito involontariamente al pestaggio avvenuto all’estremo sud di Porto Sant’Elpidio, subito dopo il ponte di collegamento con Lido Tre Archi.  
Sono le 20.30 di martedì, è già buio, le famiglie sono a cena a quell’ora quando le urla di un uomo rimbombano nelle case. Al 113 arriva la segnalazione di una donna esasperata, sono le 20.45 ma il branco riesce a dileguarsi in velocità. Se non fosse stato per i residenti e in particolare per un agente di polizia provinciale che abita in zona, l’aggressione poteva finire in tragedia. Basta osservare le macchie di sangue rimaste sull’asfalto la mattina seguente per comprendere meglio la gravità del fatto. Ma la stessa vittima dell’agguato è sparita nonostante le difficoltà di movimento dopo le percosse. Un signore ha tentato di avvicinarlo, voleva telefonare al 118 ma l’uomo ferito a terra l’ha implorato di non farlo, quindi si è trascinato fin dentro i giardinetti del complesso sportivo di fianco alla piscina comunale e si è dileguato. La fuga degli aggressori e della vittima fanno pensare a un regolamento di conti nel giro dello spaccio. 
 
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