Statale, allerta incidenti nel Fermano: «Ora altre due rotatorie per gli incroci a rischio»

Statale, allerta incidenti nel Fermano: «Ora altre due rotatorie per gli incroci a rischio»
Statale, allerta incidenti nel Fermano: «Ora altre due rotatorie per gli incroci a rischio»
di Domenico Ciarrocchi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 22 Aprile 2024, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 07:25

FERMO Le rotatorie non bastano mai. Ne finisce una e iniziano i lavori per un’altra. Iniziano i lavori per un’altra e parte la richiesta per farne un’altra ancora. Sotto la lente, in particolare, la Statale, che attraversa alcuni fra i centri più popolosi della provincia come Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio e dove il traffico è sempre consistente, anche di notte.

Un mondo a sé: mentre altre strade a mano a mano si trasformano in vie dimenticate o poco battute, complice il costante spostamento di abitanti dalla montagna al mare la Statale si trasforma spesso in un budello caotico e rumoroso, con lo smog alle stelle.

E ancora troppi incroci a rischio.

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L’appello

Gli ultimi appelli riguardano il progetto per rivedere l’ingresso al casello dell’A14 di Pedaso, con tanto di rotatoria per l’accesso, e il bivio per la strada che sale verso Capodarco, al confine fra i Comuni di Fermo e Porto San Giorgio. La battaglia di Pedaso, dove da poco è in funzione la rotatoria in centro all’incrocio per la Valdaso (che ha cancellato le vecchie file al semaforo) è portata avanti dal sindaco Vincenzo Berdini. Il primo cittadino ricorda che ormai Regione e Autostrade sembrano decise a risolvere i problemi dell’A14 con la terza corsia da Pedaso a Porto Sant’Elpidio e l’arretramento di una carreggiata da Pedaso a San Benedetto.

Ma, secondo Berdini, dovrebbe andare di pari passo con un piano più complessivo che prevederebbe anche la demolizione del cavalcavia. «Con una rotatoria - aveva detto nei mesi scorsi - non ci sarebbe più alcun ingresso, salvo quello di via Leopardi e quello a est. Fra Pedaso e Marina di Altidona si potrebbe inoltre realizzare un’ulteriore pista ciclabile». Una richiesta alla quale ora si aggiunge quella contenuta in una petizione da parte di un nutrito gruppo di residenti per un’altra rotatoria, questa volta al bivio per Capodarco. L’appello è stato già girato a Regione, Provincia, Anas e Comuni di Fermo e Porto San Giorgio, corredato da circa 240 firme.

Il motivo

La richiesta è legata anche all’aumento delle attività commerciali (supermercati e negozi, quindi campeggi e distributori di carburante) ma anche per la presenza nell’area di Protezione civile e Croce Azzurra. Un punto nevralgico della viabilità nel Fermano finora poco considerato sul fronte dei rischi.

Anche perché, ormai, gli esempi vicini non mancano: ormai rodata la rotatoria al vecchio incrocio per Marina Palmense e Torre di Palme, un tempo teatro spesso di incidenti, mentre sono agli sgoccioli gli interventi più a nord al bivio per San Marco alle Paludi, dove nelle scorse settimane è stato aperto il transito sia verso Fermo che lungo la Statale, mentre sono ancora in corso le opere per il completamento dell’intervento lungo la Statale nel tratto che porterebbe poi verso Lido Tre Archi. Uno sdoppiamento del traffico simile a quello realizzato a Civitanova, sempre sulla Statale, all’altezza dell’imbocco della superstrada per Foligno.

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