Fermo, medici ospedalieri e di base a confronto: «E ora più legami, il lavoro è in sinergia»

Sotto esame i nuovi screening, in vetrina i servizi di Gastroenterologia guidati da Macarri

Medici ospedalieri e di base a confronto: «E ora più legami, il lavoro è in sinergia»
Medici ospedalieri e di base a confronto: «E ora più legami, il lavoro è in sinergia»
di Domenico Ciarrocchi
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Lunedì 26 Febbraio 2024, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 12:04

FERMO - Domani sera alle 21 la direzione dell'Ast guidata da Roberto Grinta incontrerà i medici di medicina generale all'Ordine dei medici presieduto da Anna Maria Calcagni. Sotto esame, in particolare, la presentazione del programma di screening colon-retto secondo le linee guida regionali e nazionali.

L’occasione

L'incontro sarà anche l’occasione per illustrare in generale l'offerta dell'attività di Chirurgia generale dell'Ast, diretta da Silvio Guerriero, cercando di rafforzare il patto tra ospedale e territorio, con la sinergia tra i medici ospedalieri, quelli di medicina generale e i pediatri.

Visto l’argomento, sotto la lente il lavoro del reparto di Gastroenterologia del Murri, guidato da Giampiero Macarri, con 15 posti letto e annesso servizio di Endoscopia digestiva. L’Ast ricorda che «oltre all’usuale attività di assistenza, due sono i campi di particolare interesse ed expertise che caratterizzano la struttura: la gestione delle Malattie infiammatorie croniche intestinali e l’Endoscopia digestiva diagnostica ed operativa. Per le prime è attivo un modello organizzativo che unisce una serie di specialisti coinvolti nella gestione di queste malattie, con percorsi sperimentati e validati che permettono di prendere in carico il paziente a 360 gradi e consentono di poter garantire consulenze in brevissimo tempo, un aspetto fondamentale nella gestione multidisciplinare. Il servizio di Endoscopia digestiva garantisce invece prestazioni in elezione e urgenza con reperibilità H 24 festiva e notturna». Attivo un percorso che permette di eseguire, nella stessa seduta, una risonanza magnetica, un’ecoendoscopia e, solo se necessario, di procedere alla parte operativa del percorso. «L’attenzione alla patologia bilio-pancreatica - sottolinea ancora l’Ast - si completa con l’ambulatorio dedicato alle patologie bilio pancreatiche, presente da anni, e di recente, con l’introduzione di un ambulatorio condiviso tra gastroenterologo, oncologo e radiologo per la gestione multidisciplinare delle patologie neoplastiche».

L’anno

Dal 2015 il servizio di Endoscopia digestiva è accreditato per i percorsi di qualità dalla Kiwa-Cermet-Italia, Sied, Anote, Aigea. Oltretutto va ricordato che è iniziato di recente un percorso multidisciplinare, con network regionale, per la gestione del paziente obeso che porta all’esecuzione di una procedura endoscopica, la Gastroplastica endoscopica, metodica mininvasiva rispetto alla più complessa procedura chirurgica.

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