Fermo, Malvatani su San Tommaso
Il Pd: «Rotatoria sì ma non così»

Fermo, Malvatani su San Tommaso Il Pd: «Rotatoria sì ma non così»
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Giovedì 19 Aprile 2018, 08:25
 FERMO - Quella rotatoria non s’ha da fare. O meglio: quella rotatoria s’ha da fare eccome, ma non con un tale coinvolgimento dei privati da rischiare una trasformazione urbanistica dell’area. È l’appello lanciato dal Pd in merito ai progetti per il bivio fra la statale Adriatica e la strada che da Lido San Tommaso sale verso Fermo attraversando San Marco alle Paludi. Uno degli incroci più a rischio di tutta la provincia, tanto che lo stesso Pd, per bocca di Pierluigi Malvatani, capogruppo in consiglio a Fermo e consigliere provinciale di Fermo, ricorda come quanto sia pericoloso e come sia intenso il traffico.

Traffico, fra l’altro, anche notevolmente aumentato «con l’apertura - ricorda Malvatani - del vicino casello autostradale di Porto Sant’Elpidio. Risulta un po’ inspiegabile per quale motivo, negli ultimi anni, siano state costruite decine di utili rotatorie nella viabilità del territorio mentre non si è fatto niente per l’incrocio di cui sopra che, come detto, si presenta affollato e pericoloso. Il Pd di Fermo ritiene che non sia più rinviabile la costruzione di un’efficiente rotatoria che agevoli la fluidità del traffico e la relativa sicurezza in quell’incrocio tra la provinciale Paludi e la statale 16. Facciamo quindi appello agli enti e alle istituzioni territoriali perché quanto prima si metta in campo una procedura per andare alla rapida costruzione di detta rotatoria. Più esplicitamente il Pd di Fermo ritiene, anche per favorire la qualità dell’intervento e i suoi tempi di realizzazione, che occorra creare una sinergia forte tra Comune di Fermo, Provincia di Fermo, Regione Marche e Anas che, attraverso un accordo di programma o altro strumento amministrativo, porti a una rapida realizzazione di tale opera. Da parte nostra e dei nostri amministratori provinciali e regionali, fin da subito, ci sarà un convinto impegno politico per andare a creare la collaborazione necessaria tra i vari enti che abbiamo indicato. Riteniamo anche che l’intervento pubblico sia non solo risolutivo per le esigenze di traffico e di sicurezza, ma soprattutto utile per garantire qualità all’intera operazione. Siamo anche convinti che la partecipazione del Comune di Fermo sia essenziale e significativa nel senso che esso è l’ente amministrativo più interessato all’intera operazione».

Per Malvatani «la rotatoria porterà anche una maggiore qualità urbanistica in quell’area dove l’amministrazione comunale potrà intervenire per programmare con efficienza i servizi e la residenzialità di quel quartiere. Siamo inoltre contrari a progetti (usciti in questi giorni) di soggetti privati: che in cambio di volumetrie si propongono di realizzare un’opera prioritaria per la sicurezza della cittadinanza andando a caricare ulteriormente la costa di un’urbanizzazione inopportuna. Tale programmazione potrà anche essere integrata e arricchita con gli impegni, che ormai dovrebbero essere imminenti, previsti dal piano di finanziamenti governativi a disposizione del Comune di Fermo per il recupero e la riqualificazione del quartiere San Tommaso e Tre Archi».
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