Fermo, Liceo Caro e Montani, scatta
l’esposto, i genitori: «Più chiarezza»

Fermo, Liceo Caro e Montani, scatta l’esposto, i genitori: «Più chiarezza»
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Domenica 16 Settembre 2018, 06:55
FERMO - Vacanze finite per gli oltre 22mila studenti del Fermano. Domani il suono della campanella riporterà dietro i banchi un esercito di bambini e ragazzi. Tra loro anche gli alunni dell’Iti Montani e del Liceo classico che, dopo il trambusto di questa estate, cominceranno l’anno nelle loro sedi storiche. Ma con un nuovo strascico polemico.

Ieri si è tenuto infatti a Porto San Giorgio l’incontro dei genitori delle due scuole, organizzato all’Istituto delle Canossiane. In campo il comitato Scuole sicure, in programma anche un intervento dell’avvocato Claudia Cardenà del Foro di Ancona. Al termine i genitori (c’erano oltre 60 persone) hanno deciso di presentare un esposto in Procura a Fermo con tanto di diffida per un ulteriore sopralluogo nei due istituti al fine di stabilire in maniera definitiva l’effettiva agibilità dei due edifici. «Le scuole - dicono i genitori - presentano evidenti criticità tanto che riapriranno solo parzialmente, con lavori di messa in sicurezza effettuati e da effettuare, spazi interdetti e aule sotto sequestro». In merito ai lavori effettuati in queste settimane al triennio del Montani e all’Annibal Caro ci sono ora anche due ordinanze comunali che hanno revocato alcune inaccessibilità – totale per il primo, parziale per il secondo – dei due edifici. Nel plesso di via Montani restano quindi inaccessibili le aule 32 e 33 e il relativo corridoio, dove lo scorso 14 maggio si è verificato il crollo di una parte di tetto. Chiuso anche un pezzo del cortile est. La tragedia sfiorata ha fatto scattare l’allarme sugli edifici scolastici. In questi mesi quelli con tetti simili al triennio dell’Iti sono stati controllati scrupolosamente. La situazione più critica è emersa al Liceo classico che è stato chiuso. Con gli studenti che hanno finito l’anno ospiti del Liceo delle scienze umane, a palazzo Sacconi.
 
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