FERMO - Se ne va lasciando a Fermo «un pezzetto di cuore», Antonio Marinucci, primo comandante del comando provinciale dei carabinieri. Ieri, per lui, è stato l’ultimo giorno nella caserma di via Beni. Dal 3 gennaio, prenderà servizio a Roma, come capo della sala operativa.
A Fermo, era arrivato il 17 luglio 2018, con l’attivazione del comando provinciale dell’Arma. Poco meno di tre anni e mezzo, «lunghi e brevi contemporaneamente, in cui abbiamo lavorato tanto». Anni funestati dal Covid, che ha anche rallentato i lavori per i nuovi alloggi, che «saranno pronti a breve». Lascia una provincia «più sicura», Marinucci, con «un sensibile calo dei reati predatori». Dice di sentirsi «fermano a tutti gli effetti» e che, quando sarà a Roma, avrà «un occhio di riguardo per un territorio stupendo, che mi ha accolto in modo encomiabile, con la massima apertura e disponibilità, personale e istituzionale». Un territorio «ricchissimo di risorse e di laboriosità, diversificato in termini imprenditoriali, che deve prendere coscienza delle proprie potenzialità, perché ce ne sono».
Al suo posto, dalla capitale, arriverà il tenente colonnello Domenico Gino Troiani. A cui Marinucci lascia «le fondamenta di un comando provinciale che comincia a pensare e a lavorare come tale» e che avrà «l’incarico di costruire i pilastri e di alzare il palazzo.