Fermo, resta in carcere il nigeriano che
ha aggredito un appuntato dei carabinieri

I controlli dei carabinieri
I controlli dei carabinieri
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Venerdì 13 Luglio 2018, 18:48
FERMO - Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautela i carcere a Fermo per il nigeriano che l’altro ieri, nel quartiere Tirassegno, ha aggredito un appuntato dei carabinieri ferendolo a una gamba. Il nigeriano, Okoh Matthew 35 anni, dava fastidio ad alcuni passanti e i residenti hanno chiamato il 112 ma quando la pattuglia è arrivata sul posto l’extracomunitario si è scagliato contro uno dei militari ferendolo ma poi è stato arrestato. Oggi si c’è stata l’udienza di convalida davanti al giudice Molfese, l’uomo è accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate nei confronti di un appuntato dell’Arma. 

Il nigeriano era difeso dall’avvocato Paola Belleggia di Fermo, mentre il carabiniere, persona offesa, era rappresentato dall’avvocato Alessandro Ciarrocchi. Durante l’udienza di convalida l’extracomunitario ha detto di essere residente a Fermo in viale Trento ma non avrebbe saputo giustificare le proprie fonti di reddito. Il pm Piscitelli ha chiesto la custodia in carcere e il giudice Molfese ha convalidato l’arresto applicando la custodia cautelare in carcere. 
Subito dopo si è dato seguito al rito per direttissima. Il difensore ha chiesto un termine a difesa per valutare anche un eventuale rito alternativo con il giudice che ha rinviato al prossimo 20 settembre per la prosecuzione del processo. Il giovane di colore è un richiedente asilo la cui domanda è stata rigettata in primo grado e in Appello e ora è pendente un ricorso in Cassazione, motivo per cui non è possibile un decreto di espulsione fino all’esito del ricorso. Intanto si è appreso che l’appuntato rimasto ferito ai legamenti di una gamba è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 15 giorni e si trova ora in convalescenza in attesa di ulteriori e più approfonditi esami. L’episodio ha destato grande clamore in città dove si sono registrate forte prese di posizione per stigmatizzare l’accaduto e a sostegno dell’Arma dei carabinieri.
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