Fermo, bollette dell'acqua salate
L'appello del sindacato balneari

Fermo, bollette dell'acqua salate L'appello del sindacato balneari
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Domenica 10 Dicembre 2017, 10:13
FERMO - Create almeno una fascia tariffaria intermedia tra quelle esistenti, cosicché la bolletta dell’acqua possa essere più leggera». E’ il succo delle richieste del sindacato balneari di Confcommercio Marche Centrali fatte al Ciip, nella giornata di ieri. Lo riferisce il presidente dei balneari, Carlo Iommi, che dopo essere stato nei locali del consorzio idrico, riassume l’incontro. «Abbiamo avuto una riunione in cui ci siamo confrontati con il presidente Pino Alati – dice Iommi – e gli abbiamo spiegato le problematiche relative alle fatture per il consumo di acqua». 

Fatture molto elevate, che incidono e non poco nei costi di gestione dei concessionari di spiaggia, che lamentano come le bollette siano arrivate a cifre davvero stratosferiche. «Insostenibili» precisano, spiegando come la prima classe di prezzi prevede consumi per 92 metri cubi, una quantità che non basta, abitualmente, dicono, al consumo di una famiglia composta mediamente da due o tre persone. E le esigenze di uno chalet sono ben altre, prosegue la categoria. Tra docce, bagni, e bar diventa davvero un problema quando si superano i citati 92 metri cubi di consumo. Iommi ammette che ormai le docce vengono da quasi tutti gestite con dei pozzetti, ma se poi una struttura ha un bar i consumi sono molto alti. 

Per questo i balneari chiedono almeno una classe di consumo intermedia, e hanno lanciato una proposta ben precisa. «Si potrebbe inserire una soglia che comprenda dai 92 metri cubi ai 450 – prosegue Iommi – in modo tale da alleggerire le tasche dei gestori degli chalet». Lo hanno chiesto al Ciip, che ha loro precisato che le tariffe sono nazionali, e quelle calmierate, non superano, appunto, la quota dei citati 92 metri cubi.
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