Falerone, prime classi a rischio
Il nuovo allarme riguarda Falerone

Falerone, prime classi a rischio Il nuovo allarme riguarda Falerone
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Domenica 21 Maggio 2017, 08:05
FALERONE - Gioie e dolori per la scuola di Falerone. Se da un lato procede abbastanza spedito il progetto per costruire il nuovo polo a Piane, dall’altro le elementari del capoluogo hanno perso la prima classe. Dalla segreteria dell’Isc è infatti arrivata notizia che il Provveditorato agli studi ha bocciato la formazione della classe. Il ridotto numero di alunni – appena nove – alla base della decisione. La soluzione, come sempre più spesso negli ultimi anni, sarà una pluriclasse, con i bambini di prima e seconda a frequentare insieme almeno una parte delle lezioni. «La pluriclasse comporterà disagi sia ai bambini che agli insegnati», il commento del sindaco Armando Altini. Per scongiurarla, il primo cittadino ha contattato l’assessore regionale all’Istruzione Loretta Bravi. «Ho inviato all’assessore una relazione dettagliata della questione – spiega – e le ho fatto presente che il Comune di Falerone è incluso nel cratere e che molte famiglie hanno dovuto lasciare il paese dando così origine a un leggero calo delle iscrizioni».

L’assessore si è impegnata a interessare il Ministero al fine di ripristinare le classi e l’organico dell’anno scolastico in corso. Se non subito, il problema si potrebbe risolvere entro i primi di giugno. In caso contrario, ricorreremo al Tar. Gli abitanti di Falerone devono comunque sapere che, anche se quest’anno riusciremo a salvare la classe, per i prossimi sarà sempre più difficile». La soppressione di alcune classi e il conseguente accorpamento con altre è ormai una costante nei piccoli Comuni. Il calo delle nascite e la concentrazione delle iscrizioni in alcune scuole portano alla chiusura di interi plessi. Un’evidenza contro la quale Altini è però intenzionato a dare battaglia: «Per il 2018-2019 – dice – gli iscritti al primo anno della scuola materna saranno solo tre. Nascono sempre meno bambini e per questo non possiamo fare niente. Diverse famiglie, però, hanno scelto di iscrivere i propri figli nelle materne di Piane o dei paesi vicini e questo certo non aiuterà a mantenere le classi della primaria nei prossimi anni. Ho convocato questi genitori per conoscere le loro ragioni e mi è stato risposto che sono soluzioni di comodità o che questa o quell’insegnante non è di loro gradimento. Ma come fanno a saperlo se i loro figli ancorano non vanno a scuola? È inutile lamentarsi che Falerone si sta spopolando, se poi non si fa niente per evitarlo».

In realtà, in paese e nelle zone di campagna negli ultimi anni di bambini ne sono nati, almeno in numero maggiore rispetto a quelli passati. Se a spingere i genitori ad iscrivere i figli in altre scuole contribuisce il fatto che quelle di Falerone si trovano in una posizione non proprio ottimale, a breve il problema dovrebbe risolversi. Prosegue infatti la definizione del progetto che, almeno nelle intenzioni, a settembre dovrebbe dotare il paese di un nuovo polo scolastico. I due milioni e centomila euro stanziati dalla Regione saranno utilizzati per realizzare un complesso moderno e sicuro, in grado di ospitare gli alunni dall’asilo alle medie. Il progetto è nelle mani del Politecnico di Torino che se ne sta occupando. Il Comune ha richiesto alcune modifiche per la parte esterna degli edifici e l’impianto di riscaldamento.
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