Si tratta del 6,6% delle famiglie presenti sul mercato del lavoro (16,5 milioni). Per un milione di famiglie a zero occupazione ci sono, infatti, 13,9 milioni in cui tutte le forze lavoro sono impiegate. Tornando a concentrare l'attenzione sui nuclei senza lavoro: 448 mila sono coppie con figli e 290 mila sono famiglie con un solo componente, single, più spesso uomo che donna, 178 mila contro 113 mila), Seguono 222 mila nuclei mono-genitore (e stavolta sono più donne, 192 mila) e 80 mila coppie senza figli. Come ormai di tradizione a fare il pieno di famiglie senza redditi da lavoro è il Mezzogiorno (587 mila), che precede sia il Nord (300 mila) che il Centro (198 mila).
Analizzando il tasso di disoccupazione delle persone tra i 25 e i 64 anni e incastrando i dati con il loro ruolo in famiglia, si nota come i valori più alti si registrino per i mono-genitori (12%), stanno invece decisamente meglio i single (8,4%).
Accendendo un faro su chi fa parte di coppie con figli, si sottolinea come all'aumentare della prole salga anche il tasso di disoccupazione (7,3% se c'è solo un figlio, 7,7% se due e 10% per tre o più). I coniugi o conviventi senza bambini si fermano al 7,6%.