«Vogliamo fare sesso, ma il nostro Dio
lo proibisce», lo sfogo di una scrittrice

Zahra Haider
Zahra Haider
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Sabato 7 Maggio 2016, 20:28 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 16:06
«Siamo eccitati e vogliamo disperatamente fare sesso, ma il nostro Dio ce lo proibisce». Sono queste le parole di Zahra Haider 20enne pakistana trasferitasi in Canada dove lavora come scrittrice.

La giovane racconta il sesso nella cultura mediorientale sollevando un gran poleverone di polemiche. Il suo scopo è infrangere i tabù e dare una visione più realistica e meno religiosa del suo paese e dei desideri dei suoi coetanei pakistani.

«Il Pakistan è la Repubblica Islamica con il più alto numero di persone che guardano porno nel mondo. Questo evidenzia un particolare aspetto della nostra cultura». Dichiarazioni azzardate e coraggiose, a meggior ragione per il fatto che provengono da una donna, dichiarazioni che le sono costare anche diverse minacce di morte.

La ragazza racconta di come il sesso prima del matrimonio sia criticato, sia per i ragazzi che per le ragazza, in Pakistan. Più tollerato per gli uomini, meno per le donne che fino a qualche anno fa venivano addirittura lapidate se sorprese a farlo. Zahra racconta di come cercava di nascondersi durante i suoi incontri e aggiunge: «Se venivi beccata, dovevi affrontare la bufera. Il ragazzo di mia zia è stato picchiato a sangue da mio nonno per “proteggere l’onore"», riporta il Corriere.it.

«La maggior parte dei pachistani fa sesso prima del matrimonio, ma poiché è qualcosa che non deve esistere, c’è chi ancora finisce per fare cose assurde, chi prende troppi contraccettivi d’emergenza, donne che ricorrono ad aborti clandestini», poi prosegue «Forse dovremmo prendere in considerazione il fatto che i pachistani sono potenzialmente le persone più ossessionate dal sesso nel mondo, e iniziare a trattare questo tema per quello che è, invece di etichettarlo come qualcosa di cui non si può parlare». Quello di Zahra è un vero e proprio sfogo che si conclude con parole molto dirette: «Quello che volevo essere - conclude - quello che sono oggi, è una donna di 20 anni che abbraccia la sua sessualità e a cui non importa più di cosa pensano le persone. Poter risparmiare 150 euro per fare sesso in una stanza d’albergo senza la paura che arrivino i tuoi genitori è davvero un gran sollievo».

Le sue parole sono però rimbalzate sui social, facendo il giro del mondo, e le sono costate da un lato critiche e minacce, ma dall'altro anche molta ammirazione. 
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