Nel Canale di Sicilia è in corso una sequenza sismica attivata l'8 dicembre dalla scossa di magnitudo 2,6 avvenuta a largo di Ragusa. Da allora ci sono state 14 scosse: 10 di magnitudo superiore a 2.0 e quattro di magnitudo superiore a 3.0, fra cui i terremoti di magnitudo 3.9 e 3.7 avvenuti alle ore 2,13 e alle 2,59 di oggi. Lo ha detto all'Ansa Eugenio Privitera, direttore dell'Osservatorio Etneo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
«L'area del Canale di Sicilia - ha spiegato - è molto vasta e c'è un sistema di faglie molto complesso e poco conosciuto, generato dalla spinta della placca africana contro quella euroasiatica».
In questo sistema, ha aggiunto, ci sono due faglie che potrebbero essere collegate alla sequenza sismica in corso: la faglia di Scicli e quella di Capo Passero ma «ancora non è chiaro quale delle due sia legata a questi terremoti». Non si può prevedere neanche l'evoluzione della sequenza, «ma proprio per questo - ha rilevato Privitera - non possiamo escludere che si verifichino altre scosse».