La scena è stata descritta da alcuni abitanti della zona, che, allarmati, hanno immediatamente chiamato i Carabinieri della Compagnia di Verona arrivati in massa in massa e a sirene spiegate sul posto. I protagonisti sono stati bloccati: i militari hanno appurato che i ragazzi coinvolti avevano appena terminato di giocare nel vicino campo di paintball - un gioco di squadra che utilizza armi caricate con palline di gelatina colorata e che ha come scopo in genere la conquista della base degli avversari - ed ancora presi dalla "foga agonistica" avevano continuato a guerreggiare anche sulla pubblica via.
Il minorenne è stato denunciato alla Procura del Tribunale dei Minorenni di Venezia per procurato allarme e disturbo della quiete pubblica.
La pistola è stata sequestrata assieme ai bossoli dei colpi esplosi rinvenuti sull'asfalto. Il diciassettenne si è giustificato dicendo che era convinto di giocare a paintball e al termine delle formalità di rito è stato riaffidato alla madre.