Roma, tatuaggi in mostra: fumetti,
3D, trine e sogni americani

Roma, tatuaggi in mostra: fumetti, 3D, trine e sogni americani
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Domenica 30 Aprile 2017, 17:17 - Ultimo aggiornamento: 21:40
Sono teste di animali selvaggi come lupi e ghepardi che sembrano fuoriuscire dalla pelle di schiene femminili. Oppure sono immagini di volti femminili in stile fumetto che prendono spunti da fiabe come Alice e da pagine di magazine di moda. Sono anche decori minuti e colorati ripresi da giochi di caleidoscopio. Sono l'evoluzione dei tatuaggi di ultima generazione che arrivano in mostra a Palazzo dei Congressi a Roma dal 5 al 7 maggio per la XVIII edizione dell'International Tattoo Expo. Madrina della convention Annalisa Minetti, che presenterà il suo nuovo libro autobiografico, “Io rinasco”.

Il titolo del romanzo sarà anche al centro del tatuaggio che la cantante si farà realizzare da una tatuatrice all'International Tattoo Expo. In questa edizione del salone saranno presenti in massa i migliori artisti internazionali, ognuno appartenente ad uno stile o ad una scuola diversa, in tutto oltre 400 tatuatori. Tra i più noti l'inglese Paul Talbot che proporrà uno stile da lui definito punk collage in cui unisce avantgarde e trash polka con l'ausilio di una tecnica raffinata che mescola saturazioni di colore a «veli» di sfumature.

Dalla Russia arriva la coppia Anton e Marina Avtonomova: basterà uno sguardo ai loro lavori per innamorarsi del loro stile realistico a colori. Sempre dal paese transcontinentale è pronta a stupire Daria Pirojenko. La sua capacità nel mescolare al realismo elementi cartoon abbinandoli a sfondi watercolor di tipo pittorico la sta proiettando verso le vette del tatuaggio mondiale. Dalla Polonia, invece, arriva un altro maestro del realismo a colori: Karol Rybakowski. In pochi anni ha dimostrato che la ritrattistica sia a colori che in bianco e nero non hanno
segreti per lui. Direttamente da San Pietroburgo Tomasz Tofi Torfinski è il portavoce del surrealismo tanto che con lui questo stile nel mondo del tatuaggio ha raggiunto vette impensabili nel passato. Mescolare colori caldi a quelli freddi per ottenere vere e proprie «visioni oniriche» su pelle è ormai il suo marchio di fabbrica che gli ha fatto vincere decine di premi nelle conventions di tutto il mondo.

Per gli amanti del più puro stile traditional americano i tatuaggi di Myke Chambers, direttamente dal Seven Swords di Philadelfia insieme a Carlos Perez, Aaron Francione e Jeff Miller. Dalla Korea del Sud l'affascinante Zoseon con il suo bianco e nero reso ancora più raffinato dal gusto orientale. Inconfondibile Abey Alvarez: il suo stile «chicano» è quello a cui tutti fanno riferimento. Nella California del Sud lo studio 3 Foot Radius è sinonimo di «street style».

Mentre il suo collega Kalmone rivela le sue radici che affondano nel writing di strada. Thomas Clark porta dalla Nuova Zelanda lo stile tribale in compagnia di Jason Teitinga, direttamente dalle Isole Cook. Marco Manzo ad oggi è considerato il precursore dello stile ornamentale, maestro del tribale e dello stile 3d. Le sue opere sono pezzi unici, esposti anche in alcuni tra i più importanti Musei di Arte Contemporanea del mondo. Le sue creazioni, vere e proprie costruzioni di raffinati pizzi e trine tatuati con genialità e tecnica direttamente sulla pelle invece che sul tessuto.
Ci sarà anche Andrea Lanzi. Con i suoi tatuaggi hypercolor e le sue opere ha vinto un impressionante numero di
premi internazionali assicurandosi un posto nell'Olimpo dei tatuatori. Il lettering è tornato a cavalcare la scena del
tattoo o forse non l'ha mai abbandonata. Snt Simo, unico tatuatore europeo a far parte della World Wide Letter Gang (la più importante crew del lettering al mondo) è l'esponente italiano più importante di questo genere. I suoi tatuaggi su colli, teste, occhi e mani promettono di far impazzire il pubblico dell'International Tattoo Expo Roma.
 
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