Roberto Spada e il suo guardaspalle Ruben Alvez Del Puerto sono stati condannati a 6 anni di carcere, più un anno di libertà vigilata per il pestaggio del giornalista Di Nemo, Daniele Piervincenzi, e del suo operatore. Per il giudice c'è l'aggravante del metodo mafioso. La procura aveva chiesto 8 anni e 9 mesi per entrambi gli imputati, più tre di vigilata el’interdizione perpetua pubblici uffici.
"Spada ha agito da boss - ha detto il pm Giovanni Musaró - ha usato una violenza ostentata, plateale. Cosa c'è di meglio di una telecamera per ostentarla, per acquisire prestigio. Avrebbe potuto chiudersi dentro la palestra e non ricevere il giornalista oppure picchiarlo all'interno. Invece ha voluto rivendicare il territorio”.
Per l’accusa va confermata l’aggravante di aver avuto con il giornalista il metodo mafioso come confermerebbe le modalità del pestaggio, il contesto, il convincimento di poter contare sull’omertà dei testimoni. “Dopo la testata si è sentito in strada il rumore delle tapparelle e i passanti si sono volatilizzati”.